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Civitavecchia, Muneroni: "In C2 ci faremo valere. Femminile? Niente prima squadra, ma..."

 22/08/2024 Letto 373 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:    Redazione
Società:    ATLETICO CIVITAVECCHIA





Fondato nel 2010 come piccola realtà della zona, l’Atletico Civitavecchia ha saputo crescere passo dopo passo. Nell’ultima stagione, infatti, la società ha presentato ai nastri di partenza ben 11 squadre, dai Primi Calci alla Serie D, tra maschile e femminile.

FUTSAL PER TUTTE - “L’Atletico Civitavecchia ha un importante settore femminile che è in continua crescita dall’anno di fondazione della società. Siamo una delle poche realtà, da Viterbo alle porte di Roma, a offrire un’opportunità di calcio a 5 anche per le ragazze”, afferma con orgoglio Ermanno Muneroni. Orgoglio che si trasforma in leggero rammarico quando lo sguardo si sposta sulla prossima Serie D in rosa. “Data la mancanza del numero necessario di elementi per avere una rosa all’altezza del torneo - spiega il presidente -, quest’anno non potremo essere ai nastri di partenza con la prima squadra”. Massima concentrazione, dunque, sul vivaio: “Abbiamo moltissima fiducia nella crescita delle nostre giocatrici del settore giovanile, con la speranza di raggiungere il prestigio che ha avuto la squadra negli anni passati e tornare ad avere ruolo da protagonisti in Serie C”.

RIPESCAGGIO E NUOVE AMBIZIONI - Dal femminile al maschile. In questo caso anche con la prima squadra: “Dopo la stagione relegati in Serie D, comunque terminata con un ottimo secondo posto, abbiamo ottenuto il ripescaggio in C2”, continua il numero uno, che poi riavvolge un attimo il nastro per rivivere gli ultimi mesi. “Oltre all’importante rendimento in campionato, la squadra di mister Tangini è stata protagonista di un grande cammino anche in coppa, raggiungendo la finale, poi persa con il Conit Cisterna”. Alla fine “solo” due medaglie d’argento: “Ci siamo lasciati sfuggire lo scorso campionato soprattutto nella seconda parte, con le eccessive sconfitte maturate nel girone di ritorno, sconfitte che hanno permesso al Falisca di seminarci e prendere il largo, fino a chiudere la stagione a +15”. Poi, come detto, la coppa svanita all’ultimo: “La finale di Coppa Lazio è stato un ottimo risultato per la società, niente spazio per le polemiche, ma solo onore al Conit per la vittoria e per la grande prestazione”. Guardare al futuro con ottimismo si può: “Ci siamo assicurati innesti di grande qualità - conclude Muneroni -. Siamo pronti per un campionato di grande sacrificio, alla rincorsa sia del titolo che della Coppa Lazio”.


Giovanni Paolo Pulcini





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