Domenichetti no stop: "Non mi accontento, ora prendiamoci la Final Eight"
Chiamata in Nazionale con il Falconara, Supercoppa all’esordio con il Montesilvano. Chissà se dopo 12 stagioni alla Torres, Giulia Domenichetti, il passaggio al calcio a 5 lo aveva sognato proprio così. Fatto sta che il suo nome, associato ad un pallone, corrisponde sempre ad un’equazione vincente che ha alla base una forte –fortissima - determinazione. “Appena un anno e mezzo fa guardavo in TV le azzurre contro l’Ungheria nella famosa “notte magica”: avevo già deciso che avrei giocato a futsal, in quel momento ho provato una sana invidia e ho pensato che avrei voluto esserci anch’io, al Foro Italico”.
NAZIONALE - Una promessa fatta a se stessa e mantenuta dal c.t. Menichelli, che l’ha immediatamente scelta per la “Milano futsal week” e le successive uscite, compresa la trasferta internazionale di Lviv. “La prima chiamata la ricordo come se fosse ieri. Ero al palazzetto per un allenamento e ho iniziato a leggere i messaggi dei miei amici nei gruppi whatsapp. E’ stata un’emozione fortissima”.
CLUB - Qualcosa di simile a quanto provato lo scorso 11 gennaio al PalaRoma, al debutto assoluto con la maglia del Montesilvano. Perché sia chiaro: non bastano 3 scudetti, 5 coppe Italia e 5 Supercoppe con la Torres. Al sapore della vittoria non ci si abitua mai. “Ogni successo è come se fosse il primo. Nuova squadra e nuovo modulo di gioco: ero molto felice di poter giocare la finale contro la Lazio, ma allo stesso tempo – ammette - temevo di incontrare delle difficoltà”.
Paure spazzate via da una bella prestazione e un assist al bacio per Dalla Villa, che ha poi siglato il definitivo 2-0. “Ho imparato che il Montesilvano è soprattutto questo: un gruppo capace di andare oltre le assenze e di dare il meglio nelle situazioni più complesse. La Supercoppa me la sono portata a casa – sorride Giulia – ma la dedico a mister e compagne, perché è grazie a loro se ho avuto la possibilità di vincerla”.
MOMENTO MAGICO - Ma le soddisfazioni non finiscono qui: la settimana successiva arrivano anche i primi tre punti in campionato contro l’Arcadia Bisceglie, con tanto di gol. “Più che una gioia personale, è stato bello vedere quanta voglia avessero le mie compagne di vedermi segnare. Siamo state brave a rendere facile la gara senza sottovalutare l’avversaria, è con questo atteggiamento che dobbiamo andare a Fasano perché non c’è nessuna gara in discesa, finchè non si fa in modo che lo sia davvero”. I punti in palio al PalaSalvemini – mercoledì 25 gennaio – sono quelli che mancano alla qualificazione in Coppa Italia. “Affrontiamo una bella squadra, per di più in trasferta ma – taglia corto Domenichetti - noi abbiamo la Final Eight nel mirino e non guarderemo in faccia a nessuno”.
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Ufficio Stampa Montesilvano
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