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In quattro e quattr'otto, Blanco protagonista della settimana: "Nata con un pallone fra i piedi"

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Categoria:    Femminile
Autore:   
Società:    ALEX ZULLI GOLD FUTSAL





In famiglia la chiamano Pipì, un “apellido” tanto caro al papà. In Argentina, una terra dove chiunque ha un soprannome, la conoscono come Nanà. La stampa napoletana, ai tempi dell’Isef tricolore nell’era ante campionato nazionale di serie A in rosa, la ribattezzò “Pocha”, la versione al femminile dell’ex stella del Napoli calcio a 11, ora al PSG di Ancelotti. “Sì l’ho conosciuto Lavezzi – sorride – in occasione di una festa si è pure ricordato di me”. Lei è Gimena Blanco, un’argentina che mangia pane e pallone dalla mattina alla sera, che ha realizzato quattro reti nell’ultimo incontro della serie A al femminile con la maglia dell’Az Gold Women contro la Ternana, ripetendo lo stesso numero di reti, quattro appunto, rifilate alle laziali dell’Atletico Ardea la settimana precedente. Come si suo dire, in quattro e quattr’otto: Gimena Blanco!
 

LA CARRIERA – “Fin da piccola giocavo al calcio a 11 insieme ai maschi, ho vestito anche la maglia della Nazionale femminile. In Argentina si ha un pallone fra i piedi sin da piccoli”. Perché quando sì è baby, in terra sudamericana, fra la sfera o il pallone dal rimbalzo controllato, la differenza è minima. Tanto c’è una scuola calcio che ti insegna le attività di base. Poi ognuno segue la sua strada: calcio a 11 o futsal, liberi di… scegliere. I due sport in Gimena Blanco rivelano un tutt’uno, s’intersecano e s’intrecciano creando qualcosa di magico, una sorta di “Regina” Mida, che quello che tocca trasforma in oro. Gimena Blanco ha un’innata passione sportiva che le fa dare del tu al pallone, passa da un campo lungo fra 100 e i 110 metri e largo fra i 64 e i 75, ad un 42x25 senza subirne il contraccolpo. Ha talento da vendere, è una furia e vede la porta. Segna, poi. Sempre. In qualsiasi modo e da qualsiasi posizione. In Spagna la “conversione” dal calcio a 11 al futsal: “Mi notò l’Isef durante un torneo - ricorda - mi dissero se volevo giocare nel calcio a 5 in Italia”. Ci pensa su, risposta affermativa, sbarco nello Stivale. Un anno e arriva addirittura il tricolore con il club di Poggiomarino. Gimena Blanco, naturalmente, è decisiva, realizza grappoli di gol, mettendosi proprio sotto le luci della ribalta e risplendendo di luce propria. “Peccato che non abbiamo potuto difendere il tricolore l’anno successivo, ma è stata comunque un’esperienza positiva”. Chiusa la parentesi con il sodalizio di Poggiomarino, Gimena torna in Spagna e, tanto per cambiare, contribuisce in maniera decisiva a centrare un altro obiettivo: “Mi chiamò l’Alicante, gli serviva una giocatrice per salire nella serie A spagnola – ricorda la stella di Mendoza – ci riuscimmo, con lo spirito di gruppo”. E, chiaramente con le sue reti. “Io nel calcio a 11 ero una centrocampista, facevo più assist – sorride – nel futsal, invece, mi piace segnare ma comunque è sempre grazie alle mie compagne se vado in gol, mi mettono in condizione di farlo”.

I VIAGGI DI GIMENA BLANCO - Dopo Alicante, un altro viaggio. Stavolta il biglietto di ritorno riporta Nanà di nuovo a casa, nell’amata Argentina, con un bagaglio “iberico” in più: “In Spagna non si parla molto dopo le partite, preferiscono giocare piuttosto che chiacchierare”. Ma dall’Argentina all’Italia, sia se sei un calciatore, sia se sei un calcettista, la distanza è breve. Molto breve. “In Argentina tutti cominciano sin da bambini a giocare a pallone. Anche i grandi del calcio a 11 hanno iniziato con il futsal – continua – io sono tornata in Italia per vestire la maglia dell’Isolotto, con il club fiorentino abbiamo risalito la classifica, sfiorando addirittura i play off. Poi è andata come andata, è stata comunque un’altra esperienza di vita lontano dal mio paese”. Se quel paese è rimasto per lei il Belpaese, il merito è di una persona in particolare, il presidentissimo dell’AZ Gold Women, matricola debuttante quest’anno in serie A al femminile. “Alessandro Zulli mi ha aiutato tanto, mi ha convinto a vestire la maglia dell’Az Gold, gli sono molto riconoscente”.

IN VETTA – Tre partite, sette punti. Con Gimena Blanco in campo, guarda caso, le abruzzesi di Marcuccitti hanno sempre vinto (otto reti nelle ultime due partite per la stella argentina) e capeggiano il girone B di regular season, insieme a Virtus Roma e Montesilvano. Ma non proferite la parola “scudetto” a Gimena. La Blanco è tanto “goleadora”, quanto bomber di testa. “Il nostro primo obiettivo è la qualificazione alla Final Eight e poi conquistare un posto nei play off”. Non prima di “aver formato un gruppo”. Al resto ci penserà Gimena, la giocatrice che manda in Blanco le difese avversarie.


Ufficio Stampa Divisione
*foto Letizia Costanzi



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