Tra le migliori otto d’Italia, sia in campionato che in Coppa Italia. Il Regalbuto si gode i risultati dell’Under 19 e sogna in grande in vista della Final Eight in programma al PalaRoma di Montesilvano dal 31 maggio al 2 giugno. Timpanaro e compagni cercheranno di cucirsi la coccarda tricolore sul petto: primo ostacolo, nei quarti, la Fenice Veneziamestre.

“Siamo molto felici di essere arrivati sin qui, ora è obbligatorio non mollare e non abbassare la guardia”, le parole di Federico Palmegiani, tra orgoglio e concentrazione. “Abbiamo sempre lavorato, da settembre, per farci trovare pronti, e i frutti si stanno vedendo”. La crescita è stata evidente: “Col tempo abbiamo preso consapevolezza della nostra forza, credo che il gruppo che si è creato sia il vero valore aggiunto”.

Sognare si può: “Stiamo entrando nel vivo, nella parte più bella della stagione. Affronteremo squadre di grandissimo livello, ma non vogliamo porci limiti - continua il classe 2001 -. Se lavoreremo sodo e senza pressione, diremo la nostra ovunque e con chiunque”. A partire dalla Final Eight: “Bisognerà essere perfetti per arrivare in fondo - avverte l’ex Latina -. Fenice? A questo punto della competizione, tutte le avversarie sono pericolose e le insidie sono sempre dietro l’angolo: il margine di errore è nullo”.

Il laterale vuole chiudere in bellezza: “Portare a casa almeno un trofeo sarebbe la ciliegina sulla torta. Finora è stata una stagione positiva, ma aspetterei la fine prima di tirare le somme”. Dal punto di vista personale, però, il voto sarà comunque alto: “Mi sento cresciuto sia dal punto di vista umano che sportivo. Ho avuto la fortuna di trovare l’ambiente perfetto per stare bene e fare bene”, conclude Palmegiani. Soddisfatto sì, ma pronto a un finale da favola.


Antonio Iozzo

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