L’avventura del Regalbuto nella Final Eight di Coppa Italia si è fermata in semifinale. Ai rigori, a un passo dal traguardo, dopo il doppio vantaggio del primo tempo. Il k.o. contro l’Orange, però, potrebbe servire da lezione per il campionato, con i siciliani pronti a tornare subito in campo per i quarti dei playoff scudetto.

COPPA ITALIA - “C’è tanto rammarico. Uscire così, dopo una prestazione ricca di sacrificio e qualità, fa veramente male”. Francesco Lo Cicero ripensa alla sconfitta contro l’Asti e al 2-0 non sfruttato a dovere: “Purtroppo, non abbiamo una rosa abbastanza ampia - sottolinea -. Siamo stati in partita per trentacinque minuti, poi, a quei ritmi, si è fatta sentire la stanchezza”. Il pareggio subito a sessanta secondi dalla sirena si spiega soprattutto così. Una beffa che, però, non intacca minimamente lo splendido cammino di Ciccio e compagni: “Sono davvero soddisfatto del percorso affrontato fin qui”.

CAMPIONATO - Un bellissimo viaggio e una storia ancora tutta da vivere. Già, perché dopo la Coppa Italia è di nuovo tempo di tuffarsi nel campionato, nella corsa verso il tricolore. Nei quarti di finale l’ostacolo Junior Domitia: “Il gruppo non vede l’ora di scendere in campo - assicura il classe 2000 -. Ci aspetta un’altra bellissima partita, e noi, come al solito, daremo l’anima per andarci a prendere la semifinale e per giocarci un posto fra le prime quattro d’Italia”. La delusione si è già trasformata in determinazione: “Contro l’Orange non siamo stati bravi a chiudere la gara, ma ci servirà da lezione per le prossime volte, questa squadra può fare molto di più di quanto mostrato finora. Lo scudetto - conclude Lo Cicero - è un sogno e farò di tutto per realizzarlo”. La sfida è lanciata, il Regalbuto ci crede.


Antonio Iozzo

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