Nell’ultima gara di campionato è arrivata la prima sconfitta stagionale per la Fenice di mister Volpi, splendida protagonista di questo avvio di stagione delle serie C2. Un ko che non è comunque costato il primo posto in classifica alla formazione del presidente Livio D’Alessandro, che prova ad analizzare il momento dei suoi ragazzi.

Presidente, con l’Active Network è arrivato il primo ko. Cosa non ha funzionato?Dopo una serie di vittorie avevamo un po’ di pressione sulle spalle. Ma sabato abbiamo affrontato un avversario tecnico e molto valido. Sono andati in vantaggio ed hanno gestito bene la situazione, noi abbiamo anche commesso un paio di errori che ci hanno condannato definitivamente. Loro sono una squadra forte e in grande forma, mentre eravamo un po’ a corto di energie, sia fisiche che mentali, dopo lo sforzo iniziale e ci sta di perdere una gara. L’Active Network ha giocato meglio ed ha sicuramente meritato la vittoria.

Il ko ha lasciato qualche strascico nel morale dei suoi giocatori?
Nessuno. Abbiamo perso una partita dopo averne vinte sette in fila tra coppa e campionato. Ci metterei la firma per proseguire con questo ritmo.

Si aspettava un avvio di stagione così positivo?Diciamo che ad inizio stagione avrei firmato per stare in questa situazione. Noi abbiamo iniziato la preparazione ad agosto con l’obiettivo di fare bene. Sono sei anni che lavoriamo con lo stesso gruppo e lo stesso allenatore, proprio per dare continuità al progetto e per migliorarci di anno in anno. Anche per questo non abbiamo mai rivoluzionato, anche nei momenti difficili. In ogni stagione ci presentiamo ai nastri di partenza senza obiettivi precisi, ma solo con la volontà di crescere e migliorare.

Sabato arriva il Ponte Galeria, anch’esso reduce del primo stop in campionato. Che partita sarà?
Non conosco molto bene i nostri avversari. Quindi non so che tipo di partita aspettarmi, ma sono sicuro che sarà equilibrata e difficile. Sarà una bella battaglia tra due formazioni motiviate e che cercheranno di riscattarsi dopo le sconfitte di sabato scorso.

Andrea Somma

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