Sei gol e sesta vittoria consecutiva per il Cures. Come previsto, la trasferta sul campo dell’Unisabina non ha creato problemi alla formazione di Lelli, che ha rispettato il pronostico della vigilia, sconfiggendo senza problemi il fanalino di coda del girone.


“Considerando la classifica, non era difficile prevedere un risultato del genere - ammette Giacomo Lenzerini -. I nostri avversari, però, nonostante il 6-0 finale, hanno messo in mostra un buon portiere e hanno avuto anche qualche occasione per rendere meno amaro il passivo. A livello di gioco, non sono emerse molte indicazioni utili: le gare da prendere in considerazione in vista dei playoff, infatti, sono quelle contro avversari come l’Atletico 2000. È stato importante, però, non sottovalutare l’avversario e conquistare l’ennesimo successo di fila”.


Diciotto punti nelle ultime sei partite: “Ormai siamo un gruppo solido - sottolinea il pivot classe ’95 -. Questi risultati testimoniano che stiamo lavorando bene sia tecnicamente che tatticamente”. Guai, però, ad abbassare la guardia adesso: “È normale che si parli già di playoff, ma noi vogliamo prima di tutto vincere le ultime due gare della regular season, per chiudere nella migliore posizione possibile il campionato. Ci vorrà testa, dovremo essere bravi a non prendere sottogamba questi due impegni, altrimenti poi potremmo pentircene”.


Migliore sarà la posizione, migliore sarà l’accoppiamento. Un concetto semplice che obbliga il Cures a non allentare la presa. Massima concentrazione, dunque, in vista della sfida con il Passo Corese: “Non sarà semplice, anche perché c’è di mezzo il fattore derby - avvisa Lenzerini -. L’aspetto tecnico, in questi casi, può anche venire meno e lasciare spazio alle motivazioni e alla mentalità”. Il Cures, però, sembra aver trovato la giusta compattezza, come emerge anche dal pensiero finale di “Jack”: “A nome di tutta la squadra, mando un saluto e faccio un grande in bocca al lupo a Vanni Pozzessere, ai box per colpa di un infortunio. Noi tutti gli auguriamo una pronta guarigione, con la speranza di rivederlo presto in campo”.


Antonio Iozzo

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