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Frassati Anagni, prima sconfitta già  dimenticata. Cicerchia: «Nessuno strascico»

 15/11/2018 Letto 679 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:   
Società:    FRASSATI ANAGNI





Arriva la prima sconfitta in C2 per la matricola Frassati Anagni: il Supino si impone 7-3 tra le mura amiche e resta in seconda posizione. Gabriele Cicerchia, in gol nel big match di sabato, ritiene che quella gara non abbia lasciato scorie nel club anagnino.

LA GARA – “Avendo perso 7 a 3 si evince che è stata una partita difficile, d’altronde già lo sapevamo. Il Supino è una delle squadre che lotterà per il primo posto, credo che molto probabilmente nessuno farà risultato in casa loro o disputerà una partita facile”, il pensiero di Gabriele Cicerchia, uno dei pezzi pregiati del futsalmercato estivo del sodalizio di Cesare Marinelli arrivato dal Palestrina. L’anno scorso il classe ’92 ha realizzato 40 gol in campionato, vincendo la palma di capocannoniere del girone B di C2. “Preferisco perdere una partita tanto a poco piuttosto che perderne tante di misura, i punti in classifica non si fanno con i miglior attacchi o le miglior difese. Il primo tempo è finito 3 a 1 con il terzo gol subito proprio allo scadere, su una marcatura gestita male da noi. Nella ripresa ci siamo scoperti di più per provare a pareggiare ma siamo stati poco cinici e ci hanno punito in contropiede”, prosegue così l’analisi di Gabriele riguardo alla sconfitta col Supino, condizionata anche dall’infortunio di un compagno. “Come se non bastasse Ciafrei si è infortunato intorno al 20’ del primo tempo e nell’intervallo è dovuto tornare negli spogliatoi”.

RISCATTARSI – Un evento degno di nota, quello accaduto nel girone B di C2 lo scorso sabato. Il trio di imbattibili, composto dalle capolista Palestrina e Ardea e dal roster di Elio Manni, è diventato un duo, vista la caduta del club anagnino. “Nessuno strascico, è stata già superata. L’obiettivo della società è la salvezza, come è stato sottolineato più volte: da parte mia sono certo che saremo salvi già alla fine del girone di andata, nel ritorno poi, a mente scarica, continueremo a dare fastidio a tutti”, la determinazione di Cicerchia, costretto, al pari di tutti i giocatori impegnati nei campionati dilettantistici regionali, a osservare una sosta forzata (causata dalle decisioni prese dall’AIA dopo l’aggressione subita da Riccardo Bergamini, fischietto della sezione di Ciampino) e a vedere rimandato il match di ritorno di Coppa Lazio contro l’Eagles Aprilia (l’andata terminò 4-2 per gli apriliani). “Sul campionato la sosta va a importunare più chi stava in striscia positiva, a noi fa comodo un po’ di riposo; diverso è il caso della Coppa, se avessimo giocato sarebbe stato meglio, visto che sarà una battaglia dove partiamo da 2 reti di svantaggio e non andiamo di certo a Aprilia a fare una passeggiata”.


Marco Panunzi



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