Bologna, in palio l'A2 Élite. Guandeline: "Siamo arrivati fin qui, chiudiamola al meglio"
Il Bologna continua a sognare: un sogno cominciato ad agosto ed inseguito caparbiamente, partita dopo partita, punto dopo punto, fino alla fine.
L'ultimo atto di un campionato entusiasmante andrà in scena oggi, venerdì 31 maggio, ore 21.00, sul campo neutro del Pala Cattani di Faenza. I rossoblù, qualificatisi ai play-off in virtù del 3° piazzamento al termine della regular season, superano Dozzese e Olimpia Regium, arrivando a pronunciare quella parola prima nemmeno sussurrata: finale.
A condividere il sogno ci sarà l'Olympia Rovereto: stessi colori, rossoblù, entrambe matricole della A2. I trentini di mister Saiani, arrivati secondi in campionato dopo un girone di ritorno da primi della classe e un finale al fotofinish, strappano il pass per Faenza dopo aver battuto MGM 2000 e Milano nel I° e 2° turno.
Sarà una gara 'di sola andata': chi farà più reti, sarà promosso in A2 Elite. In caso di parità, si giocheranno due tempi supplementari da cinque minuti ciascuno. Qualora la situazione di stallo permanesse, saranno i rigori a decidere le sorti della partita.
A disposizione di mister Carobbi ci sarà il vice-capitano JOAO PEDRO GUANDELINE, una delle colonne portanti del Bologna. E' sua la rete che ha rimesso in corsa i rossoblù, sotto di due gol nell'avvio della gara di ritorno contro l'Olimpia Regium. E dovrà essere ancora lui, insieme ai compagni, a lottare fino all'ultimo istante di gioco, tentando la grande impresa.
Di seguito, le sue dichiarazioni: «Sapevo che potevamo arrivare fin qui, per il gruppo e per la sinergia con lo staff che si sono creati. E' stata un'annata di duro lavoro, con parecchi momenti in cui abbiamo dovuto stringere i denti: ci siamo meritati questa finale. Siamo cresciuti tanto, abbiamo sofferto, ci siamo divertiti ed ora siamo qui. Nel ritorno contro l'Olimpia Regium abbiamo chiuso il primo tempo in svantaggio per 3-1. Nella ripresa avevamo più fiato e questo ci ha permesso di alzare la pressione ed ottenere il pareggio che ci serviva. Ho visto nei miei compagni la grinta, la voglia di non mollare e di esserci il 31 maggio, a due passi da casa e davanti al nostro pubblico. In un anno i nostri tifosi hanno creato qualcosa di incredibile per noi e possiamo solo dire 'grazie'. L'Olympia Rovereto è una squadra molto forte, soprattutto in fase offensiva, con un gruppo consolidato e tre individualità di grande rilievo: Rafinha, miglior marcatore rossoblù, Thyago e Moufakir. In una partita secca può accadere di tutto, dunque dovremo approcciarla al meglio: dovremo essere attenti, 'cattivi', pensando che sia la più importante della nostra carriera. Siamo arrivati fin qui: cerchiamo di chiudere la stagione nel migliore dei modi».