Al Don Bosco, nella seconda fase della Coppa Lazio di Serie D, è bastato un pareggio contro Il CX per conquistare la vetta del girone e accedere alle semifinali. Grazie alla differenza reti (+2 nei confronti proprio del CX), la formazione di Fiorentini continua il suo percorso nella competizione con un solo obiettivo: vincere. Appuntamento fissato per il 3 giugno: di fronte il Cisterna, in palio l’ultimo atto della manifestazione.

SEMIFINALE - “Con il Cx è stata una partita difficile, abbiamo dovuto tirare fuori la determinazione per portare a casa il risultato - spiega Annibale Amoroso -. I nostri avversari hanno creato numerose occasioni e si sono dimostrati meritevoli quanto noi di passare il turno. Adesso testa alla semifinale: ci prepareremo al meglio, come abbiamo fatto fino a oggi. Ci troveremo ad affrontare sicuramente una compagine molto valida, il Cisterna, con giocatori appartenenti a categorie superiori. Non abbiamo il favore del pronostico, ma posso garantire che scenderemo in campo per portare a casa il risultato, cercando di sfruttare ogni errore e ogni occasione”.

IL TITOLO PROVINCIALE - In campionato, il Don Bosco si è dovuto accontentare della seconda posizione in classifica, alle spalle del Genzano: “C’è rammarico per i punti persi contro squadre che hanno chiuso la stagione sotto di noi - ammette il laterale -. Gli infortuni ci hanno condizionato molto, lasciandoci con poche alternative in alcuni match. Negli scontri diretti contro Genzano e Indipendente, però, abbiamo fatto bene, e siamo determinanti nel portare avanti il discorso per il titolo provinciale della Serie D”. Sul suo rendimento in questa stagione, Amoroso aggiunge: “Sono contento di aver contribuito e fiero di far parte di un gruppo meraviglioso. Siamo una famiglia e ci riteniamo fortunati. La società, i tifosi e noi: siamo un corpo unico e quando entriamo in campo proviamo emozioni difficili da comprendere per chi non fa parte di questo mondo. Con questa passione per questi colori, qualunque obiettivo individuale verrà sempre messo in secondo piano”.


Irene Annarelli

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