Il progetto di crescita del Don Bosco passa anche attraverso le pagine social del club. Mentre i ragazzi di mister Fiorentini sono impegnati sul campo, Mattia Buonomo, attraverso i canali ufficiali dei gialloblu, si occupa di tenere i tifosi della squadra sempre aggiornati.

COLLANTE - “Quando il club è stato rifondato 4 stagioni fa, io ero parte integrante della rosa - racconta l'attuale social media manager -. Purtroppo venivo da uno stop di molti anni e non riuscivo a tornare a buoni livelli d’intensità in allenamento. Il gruppo mi piaceva, quindi ho cambiato ruolo e preso in mano i social della società. Mi sento un vero e proprio collante tra squadra e tifosi: conosco i giocatori, li vivo durante la settimana, so come stanno e cosa pensano, però il venerdì sono fuori dal rettangolo di gioco, immerso tra i sostenitori del Don Bosco, con l’obiettivo di riprendere gli attimi salienti degli incontri. Cerco sempre di aiutare tutti, di restare positivo e di mantenere tutta la piazza unita”. Una passione che si è trasformata in lavoro: “L’ho sempre visto come un hobby, ma adesso le cose stanno cambiando. Gestisco anche altre pagine, ma con il Don Bosco è diverso: qui ho autonomia per creare contenuti di vario genere - prosegue Mattia -. La società mi lascia agire in libertà perché tutti conoscono il mio attaccamento a questi colori e sanno che darò sempre il massimo”.

CUORE DON BOSCO - Un legame speciale, indissolubile: “Non ero un giocatore molto tecnico, ma davo sempre tutto in campo. Per me l’ambiente Don Bosco era ed è più importante di qualsiasi cosa: la comunità è molto compatta, quando le cose vanno male restiamo uniti come una famiglia ed è difficile spiegare tutte le sensazioni che provo”. Buonomo conclude con uno sguardo ai risultati ottenuti finora dalla squadra: “Abbiamo faticato all’inizio, ma adesso stiamo trovando il giusto equilibrio. I ragazzi si stanno allenando bene, sanno che gli errori fatti nelle prime uscite ci costringono a tenere alta la guardia e a ricercare sempre la vittoria in ogni sfida. Per tirare le somme comunque è presto perché la stagione è lunga Un e il girone molto tosto e imprevedibile”.

Irene Annarelli

Articoli correlati