Altro rinnovo importante in casa AMB Frosinone: Alessandro Luciani, talento ciociaro che nelle scorse stagioni si è messo in mostra segnando più di 100 reti con la maglia gialloblù, ha deciso di continuare con la società del presidente Santoro. Il laterale è uno dei profili migliori del club e a soli 22 anni rappresenta un elemento indispensabile della rosa di mister Cellitti.

GIVE ME FIVE - “Mi appresto a vivere la mia quinta stagione con questi colori. Sono arrivato nel club a 17 anni, quando la squadra militava in serie C2, e in poco tempo siamo riusciti a raggiungere una categoria importante come la A2. Il rinnovo era la scelta più giusta e sono molto contento - commenta il numero 19 -. Quando ho iniziato, non pensavo di arrivare a questi livelli, ma sapevo di affidarmi a uno dei tecnici più bravi e vincenti del calcio a 5. Mi sono trovato subito a mio agio anche grazie ai miei compagni. Nel corso degli anni ho osservato spesso i più esperti e ho cercato di rubare quante più cose possibili da loro per migliorare velocemente”. Luciani è diventato in poco tempo un punto di riferimento per la squadra: “Sono contento di poter aiutare i ragazzi, ma sento anche una forte responsabilità nei loro confronti e cerco sempre di essere un buon esempio”.

OBIETTIVI - Alessandro ha le idee chiare sulla prossima stagione: “Voglio fare meglio rispetto a quanto dimostrato lo scorso anno, era il mio esordio in una categoria così importante. Dopo un breve periodo iniziale in cui abbiamo faticato, nelle partite finali abbiamo dimostrato che siamo una squadra unita, forte e da non sottovalutare”. Gli obiettivi del club sono ambiziosi: “Conosciamo la categoria, e questo ci permetterà di lavorare in maniera diversa rispetto la passata stagione. Puntiamo ai playoff e al salto di categoria - il guanto di sfida di Luciani -. La società non ha mai cambiato la sua filosofia: ha puntato sulla crescita di giovani talenti ed è riuscita nel suo intento. Gran parte del merito è sicuramente di mister Cellitti: la passione che ha lui per questo sport è contagiosa. Riesce a lavorare benissimo con gli atleti, soprattutto con i ragazzi, e forse è questo che mi ha spinto ad affidarmi a lui quando ero ancora un bambino e frequentavo la sua scuola calcio”.


Irene Annarelli

Articoli correlati