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Cutrupi e la legge dell'ex: il Memorial Sandri va alla Fortitudo Pomezia

 15/09/2024 Letto 93 volte

Categoria:    Serie A
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    FORTITUDO POMEZIA 1957





La Fortitudo Pomezia di mister Gianfranco Angelini si è aggiudicata al Pala Torrino l’XI Edizione del Memorial Gabriele Sandri. Dopo il successo sulla Lazio, i rossoblu hanno superato in finale la Roma 1927 ai calci di rigore dopo l’1-1 del tempo regolamentare. Con 3 successi, la Fortitudo sale in vetta all’albo d’oro della Kermesse. Lo starting five scelto dal mister rossoblu parte dal capitano Francesco Molitierno a difendere la porta, poi Mentasti, Dudù, Tiaguinho e Michele Raubo. Pressione da parte della Roma in avvio, ma la Fortitudo esce bene palla al piede ed inizia a creare i primi pericoli dalle parti di Daniele Ducci con Tiaguinho, vera e propria spina nel fianco del pacchetto arretrato giallorosso. Al 3’ il destro al volo di Fortino sfiora l’incrocio dei pali e subito dopo è Isgrò a non trovare la deviazione vincente davanti a Molitierno. Pomezia ancora pericolosa 30 secondi più tardi con Ludgero che manca di un soffio la deviazione vincente di testa, poi è Nico Cutrignelli ad impegnare Ducci con una gran botta di collo pieno. Le due squadre sembrano non risentire dei carichi della preparazione, al Pala Torrino va in scena una partita dai contenuti agonistici sicuramente importanti. La Roma la sblocca al 7:30” con un diagonale di Isgrò sul quale Molitierno non può nulla (0 – 1). L’occasionissima per pareggiare capita sul destro di Miguel Angelo che però da ottima posizione non riesce ad inquadrare il bersaglio. La Fortitudo spinge e pressa alta i portatori di palla giallorossi, ma si espone inevitabilmente alle ripartenze della Roma che all’11’ potrebbe raddoppiare se Fortino non trovasse sulla sua strada un super Molitierno. A 4:45” dal termine Miguel Angelo fa volare Ducci ma al 18’ arriva il meritatissimo pareggio della Fortitudo Pomezia con il Pistolero Michele Raubo che in girata indovina l’angolino più lontano (1 – 1).

AI RIGORI - Si va ai calci di rigore. Molitierno para su Fortino, Raubo colpisce la traversa, poi reti per Biscossi e Dudù. Murilo prende il palo, Tiaguinho segna. Poi reti per Avellino, Cutrignelli e Marcelinho. È l’ex Cutrupi a siglare il penalty decisivo. Ringraziamo di cuore la S.S. Lazio Calcio a 5 per averci rinnovato anche quest' anno l'invito ad un appuntamento al quale noi tutti, in primis patron Alessio Bizzaglia presente come sempre all' evento, teniamo tantissimo

Ufficio Stampa Fortitudo Pomezia

 




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