Secondo episodio dell’Audax Talk Show. Ai microfoni il pivot con il numero 10, Jacopo Antronaco.

𝗖𝗶𝗮𝗼 𝗔𝗻𝘁𝗿𝗼! 𝗣𝗿𝗶𝗺𝗮 𝗱𝗼𝗽𝗽𝗶𝗲𝘁𝘁𝗮 𝗶𝗻 𝗦𝗲𝗿𝗶𝗲 𝗔𝟮 𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗽𝗿𝗲𝘀𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗮 𝗽𝗿𝗼𝘁𝗮𝗴𝗼𝗻𝗶𝘀𝘁𝗮 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘁𝗿𝗮𝘀𝗳𝗲𝗿𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝗜𝗺𝗼𝗹𝗮. 𝗖𝗵𝗲 𝗲𝗺𝗼𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗵𝗮𝗶 𝗽𝗿𝗼𝘃𝗮𝘁𝗼 𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝘁𝗶 𝘀𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗮𝗱 𝗮𝗳𝗳𝗿𝗼𝗻𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗮 𝘀𝗳𝗶𝗱𝗮 𝗶𝗻 𝘂𝗻𝗮 𝗰𝗮𝘁𝗲𝗴𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗰𝗼𝘀𝗶̀ 𝗽𝗿𝗲𝘀𝘁𝗶𝗴𝗶𝗼𝘀𝗮?

Ovviamente sono molto contento di aver segnato i miei primi gol in questa categoria, ma allo stesso tempo dispiaciuto perché alla fine non sono stati d'aiuto per il risultato finale della squadra, che viene sempre prima di tutto. Sicuramente sono molto carico nell'affrontare una categoria così prestigiosa, con persone, compagni, mister e società che non cambierei con nessuno, che ti fanno sentire sempre a casa, essendo sempre uniti.

𝗗𝗮𝗹 𝘁𝘂𝗼 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗦𝗲𝗿𝗶𝗲 𝗖𝟭 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗦𝗲𝗿𝗶𝗲 𝗔𝟮 𝗰𝗼𝗻 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗺𝗮𝗴𝗹𝗶𝗮, 𝗾𝘂𝗮𝗻𝘁𝗼 𝘀𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗰𝗿𝗲𝘀𝗰𝗶𝘂𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗴𝗶𝗼𝗰𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲? 𝗤𝘂𝗮𝗹𝗶 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗶 𝘁𝘂𝗼𝗶 𝗼𝗯𝗶𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶 𝗲 𝗱𝗶 𝘀𝗾𝘂𝗮𝗱𝗿𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗮 𝘀𝘁𝗮𝗴𝗶𝗼𝗻𝗲?

Certamente, da quando ho fatto il mio primo anno in C1, ho fatto passi in avanti sia in campo sia a livello mentale, nel gestire varie situazioni che solo con l'esperienza e giocando contro avversari di qualità acquisisci. Ma tutto questo è stato possibile grazie a compagni molto più esperti di me, giovani di grande prospettiva e un mister preparatissimo. Senza di loro, non sarei mai arrivato qui. Il mio obiettivo personale è quello di continuare a migliorare e lavorare sui dettagli, perché non si finisce mai di imparare, soprattutto se hai la fortuna di allenarti con certe persone, prima ancora che con giocatori fortissimi. L'obiettivo di squadra è cercare di raggiungere una salvezza tranquilla il prima possibile; poi, una volta raggiunta, se la classifica ce lo permette, perché non guardare avanti?

𝗟𝗮 𝗦𝗲𝗿𝗶𝗲 𝗔𝟮 𝗲̀ 𝘂𝗻𝗮 𝗰𝗮𝘁𝗲𝗴𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗶𝗺𝗽𝗲𝗴𝗻𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗲 𝗽𝗶𝗲𝗻𝗮 𝗱𝗶 𝘀𝗳𝗶𝗱𝗲. 𝗦𝗲𝗰𝗼𝗻𝗱𝗼 𝘁𝗲, 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗲 𝗿𝘂𝗼𝗹𝗼 𝗽𝗼𝘁𝗿𝗮̀ 𝗿𝗲𝗰𝗶𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗔𝘂𝗱𝗮𝘅 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗲𝘁𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲? 𝗗𝗼𝘃𝗲 𝗽𝗲𝗻𝘀𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗮𝗿𝗿𝗶𝘃𝗮𝗿𝗲?

La categoria è sicuramente impegnativa e per questo molto stimolante. Come ho detto prima, ho grande fiducia e stima in tutte le componenti della squadra e, se remeremo tutti nella stessa direzione, come facciamo ormai da anni, sono sicuro che potremmo divertirci, oltre a toglierci qualche soddisfazione. Sicuramente ce la metteremo tutta, e tutti dovranno sudare per batterci.

Ufficio Stampa Audax

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