Audax, primi report. "Bilancio assolutamente positivo. Ma..."
Terzo appuntamento per l’Audax Talk Show. Ai microfoni questa volta abbiamo il Tecnico della nostra serie A2: Diego Petrolati
𝗖𝗶𝗮𝗼 𝗗𝗶𝗲𝗴𝗼! 𝗗𝗼𝗽𝗼 𝘁𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗮𝗿𝗾𝘂𝗲𝘁, 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗴𝗶𝗼𝗰𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗲 𝗽𝗼𝗶 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗲𝗻𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲, 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗦𝗲𝗿𝗶𝗲 𝗗 𝗳𝗶𝗻𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗔𝟮, 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗲 𝗲𝗺𝗼𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗽𝗿𝗲𝘃𝗮𝗹𝗲 𝗾𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗽𝗲𝗻𝘀𝗶 𝗮𝗹 𝘁𝘂𝗼 𝗰𝗮𝗺𝗺𝗶𝗻𝗼?
“La mia carriera da giocatore è stata in qualche modo condizionata dall'amore infinito che ho sempre avuto per l'unica maglia (escludendo l'anno a Jesi) che ho indossato, quella dell'Ostrense. Avrei voluto disputare almeno un campionato nazionale da giocatore, ma non ho rimpianti, perché l'Ostrense l'ho creata e l'ho amata in maniera viscerale. Ho rifiutato ogni proposta ricevuta. Da allenatore ho avuto molte soddisfazioni. Prima ad Ostra, poi a Corinaldo. Qui all'Audax ho trovato un gruppo di ragazzi meravigliosi, con i quali ho raggiunto risultati che mai avrei pensato di raggiungere. In 6 anni siamo passati dalla C2 all'attuale Serie A2. Un cammino straordinario, irripetibile, che mi riempie di orgoglio e soddisfazione”.
𝗚𝘂𝗮𝗿𝗱𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗲 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝘁𝗲 𝗶𝗻 𝗦𝗲𝗿𝗶𝗲 𝗔𝟮, 𝘁𝗿𝗮 𝘂𝗻 𝗼𝘁𝘁𝗶𝗺𝗼 𝗲𝘀𝗼𝗿𝗱𝗶𝗼, 𝗱𝘂𝗲 𝗯𝘂𝗼𝗻𝗲 𝗽𝗿𝗲𝘀𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼 𝘀𝗾𝘂𝗮𝗱𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗮𝗹𝘁𝗼 𝗹𝗶𝘃𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗲 𝘁𝗿𝗲 𝗽𝘂𝗻𝘁𝗶 𝗶𝗻 𝗰𝗹𝗮𝘀𝘀𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮, 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗲 𝗯𝗶𝗹𝗮𝗻𝗰𝗶𝗼 𝗳𝗮𝗶 𝗱𝗶 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗼 𝗺𝗲𝘀𝗲 𝗲 𝗺𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼?"
“Il bilancio di questa prima parte di stagione è assolutamente positivo. Abbiamo lavorato molto intensamente fino ad oggi, e stiamo dimostrando di potercela giocare con tutti. Dobbiamo accelerare il processo di adattamento alla categoria. Serve maggior concentrazione, intensità e lucidità. Il livello del campionato è davvero alto. Le nostre avversarie sono molto attrezzate, con giocatori in grado di risolvere le partite in ogni momento. Dobbiamo commettere meno errori, perché a questo livello vieni punito”.
𝗜𝗻 𝘂𝗻 𝗴𝗶𝗿𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗲𝘁𝗶𝘁𝗶𝘃𝗼, 𝗰𝗼𝗻 𝘀𝗾𝘂𝗮𝗱𝗿𝗲 𝗯𝗲𝗻 𝗮𝘁𝘁𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮𝘁𝗲 𝗲 𝗺𝗼𝗹𝘁𝗶 𝗰𝗮𝗺𝗽𝗶𝗼𝗻𝗶, 𝗱𝗼𝘃𝗲 𝗽𝗲𝗻𝘀𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝘀𝗶 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗮 𝗽𝗼𝘀𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝘁𝘂𝗼 𝗴𝗿𝘂𝗽𝗽𝗼 𝗮 𝗳𝗶𝗻𝗲 𝗰𝗮𝗺𝗽𝗶𝗼𝗻𝗮𝘁𝗼?
“Credo che oggi sia impossibile prevedere dove potremo arrivare. Siamo neo-promossi per il secondo anno consecutivo. L'obiettivo, pertanto, non può che essere quello di mantenere la categoria. Conosco i miei ragazzi, e posso scommettere sul fatto che faremo di tutto per raggiungerlo”.
Ufficio stampa Audax 1970