Giovinazzo, impresa di Capitale importanza. "Ma dobbiamo e possiamo fare di più"
"Veni, vidi, vici" è la frase con la quale, secondo la storia, Gaio Giulio Cesare annunciò la vittoria del 2 agosto 47 a.C. contro l'esercito di Farnace II del Ponto a Zela, nel Ponto. Un concetto "preso in prestito" dal Defender Giovinazzo C5 e dai suoi giocatori, gladiatori trionfanti sul rettangolo - espugnato 2-4 con la tripletta di uno scatenato Difonzo e la rete di Mejuto - della prima della classe - sinora imbattuta - Lazio C5, in un'arena con le bandiere biancoverdi sventolanti. Per il sodalizio di Carlucci, che solo martedì ha piegato in casa la vice capolista Bulldog Capurso e quinto a quota 10 punti in attesa degli altri match di giornata, è il secondo risultato utile consecutivo, ma soprattutto la seconda vittoria in appena tre giorni. Che fa salire il volume di entusiasmo e di fiducia.
LA CRONACA - Al Palatorrino, Grassi si presenta con Lupi, Tarenzi, Lutta, Nikao e Gedson, mentre Bernardo risponde con Di Capua, Sosa, Palumbo, Difonzo e Mejuto. Partita che decolla subito con il palo colpito da Lutta nel primo giro di lancette. Poi il match vive di scaramucce, ma nulla di rilevante sino all'8 quando Difonzo intercetta palla a metà campo e infila Tarenzi per il vantaggio: è 0-1. Manca il raddoppio Palumbo che in una ripartenza a tre fa la barba al palo. Ne approfitta Bertinelli lesto a liberarsi in area per il momentaneo 1-1 al 14'. Il primo tempo si chiude con un pallonetto maligno effettuato dal sempre presente Difonzo, ma Tarenzi sventa il pericolo. Al 20 è 1-1. È Bertinelli che apre il sipario del secondo tempo liberandosi di Sosa, ma il lob è fuori di poco. Risponde subito Mongelli incocciando la traversa dopo un'incursione sempre portata da Difonzo che subito dopo sa inventare un preciso assist per Mejuto che insacca il gol del nuovo vantaggio al 6': 1-2. È il palo che, un minuto dopo, ferma nuovamente Mongelli. Tenta la carta del power play Lutta la panchina laziale, ma è una magia targata Difonzo con un tocco vellutato a portare sul tris il team biancoverde: 1-3 all'11'. La tattica del portiere di movimento, in ogni modo, viene premiata quando Gedson sulla linea di porta trova il 2-3 al 14'. Con i padroni di casa sbilanciati in avanti è Palumbo a porta vuota ad accarezzare il palo. Non sa sbagliare Difonzo che al 17' rapina un pallone vagante a centrocampo e sul 2-4 mette la parola fine al match con un Giovinazzo molto cinico e infallibile nelle ripartenze.
LO SPOGLIATOIO - «La partita - ha detto a fine gara il tecnico Bernardo - è stata approcciata nel modo giusto; sapevamo di dover fare una prestazione importante per tutti e quaranta i minuti se volevamo avere possibilità di battere la capolista che finora era ancora imbattuta. Questa prestazione ci dà la consapevolezza che abbiamo imboccato la strada giusta e che non abbiamo fatto ancora nulla: il risultato fa morale, ma noi abbiamo ancora margini di miglioramento su molti aspetti e nessuno - ha chiarito l’allenatore biancoverde - si deve sentire sazio o appagato per due partite vinte, vogliamo e dobbiamo fare ancora di più. Fa piacere per la strada intrapresa».
A.S.D. Lazio – A.S.D. G.S. Defender Giovinazzo C5 2-4
A.S.D. Lazio: Tarenzi, Lutta, Dal Lago, Pazetti, Bertan, Gedson, Bertinelli, Giulii Capponi, Ferruzzi, Pilloni, Lupi, Colasanti. Allenatore: Grassi.
A.S.D. G.S. Defender Giovinazzo Calcio a 5: Di Capua, Marolla A., Sosa, Piscitelli, Fanfulla, Difonzo, Mejuto, Mongelli, Palumbo, Greco, Roselli, La Notte. Allenatore: Bernardo.
Arbitri: Zorzi (Reggio Emilia) e Krupic (Brescia).
Reti: 12’ pt Difonzo, 14’ pt Bertinelli, 6’ st Mejuto, 11’ st Difonzo, 14’ st Gedson, 17’ st Difonzo.
Ammonizioni: Roselli, Marolla A., Lupi, Dal Lago, Mejuto e Lutta per gioco non regolamentare.
Espulsioni: Nessuno.
Note: Spettatori 300 circa.
Ufficio Stampa G.S. Defender Giovinazzo Calcio a 5