Real Sesto, un primato sorprendente. "No ai piani a lungo termine. Concentrati sugli allenamenti"
Difficile chiamarla matricola. Real Sesto in sosta da primo della classe del girone A di Serie B. La compagine guidata da mister Daniele Mennini guida con sette vittorie ed un solo pareggio, a dimostrazione della grande qualità del roster lombardo. Dopo aver vinto campionato di Serie C e coppa regionale lo scorso anno, il Real non vuole fermarsi, anche se il tecnico non nasconde una certa dose di sorpresa.
L’ANALISI - “Gli inizi sono sempre un punto di domanda. Abbiamo avuto una mazzata con quanto accaduto a Yuri ad inizio settembre. Una situazione che ci ha tolto tanta serenità ed un pezzo di cuore. Nonostante tutto i ragazzi, lo staff e la società sono stati eccezionali nel focalizzarsi sul campo. Abbiamo inserito otto giocatori nuovi di movimento e a oggi il nostro percorso di crescita è ancora al 50-60%. Quindi no, non mi aspettavo un inizio così”.
MENTALITA’ - La doppietta dello scorso anno sono anche lo specchio di un’attitudine a lottare per la vittoria che il Real Sesto ha acquisito nel corso del tempo. “La mentalità e le ambizioni della società combaciano con quelle mie - prosegue mister Mennini - e dei ragazzi che siamo andati a prendere. Le vittorie dello scorso anno ci hanno insegnato tanto, soprattutto a livello umano, ci hanno reso migliori, e sicuramente oggi, avendolo provato sulla nostra pelle, sappiamo bene cosa ci serve per arrivare all’obiettivo”.
CAMPIONATO - Sorpresa o meno, il Real Sesto oggi guarda tutti dall’alto e, questo punto, vuole provare a rimanerci fino alla fine: “Per la prima volta ho parlato ai ragazzi della classifica, ma solo per ricordargli un aspetto regolamentare, non possiamo permetterci di fare piani a lungo termine. Dobbiamo solo concentrarci sull’allenamento o sulla partita del giorno stesso. Questo girone è molto livellato e tutte le squadre incontrate sono preparate molto bene tatticamente e fisicamente, ognuna poi ha delle individualità importanti. La classifica dice che le prime due hanno staccato un po’ le altre, ma credetemi se dico che lo Jasnagora, il Centallo ed il Cardano potranno dire la loro sulla vittoria finale”.
Ufficio Stampa Divisione C5