Secondo posto e seconda miglior difesa del campionato. Ma questo non basta per garantirsi un posto come testa di serie: la possibile certezza passerà obbligatoriamente dalla gara con la Kick Off, capolista e regina d’inverno, che attende il Pescara a San Donato per l’ultima giornata del girone di andata.

“Da tempo non si vedeva un campionato così livellato: ogni partita è un mondo a sé, ogni giornata cambia la classifica e questo rende ancora più bello essere nei primi posti - commenta l’allenatrice Amparo Jiménez Lopez -. Che avversaria è la Kick Off? È una bella squadra, compatta, sta facendo un’ottima regular season. Fino a oggi abbiamo giocato alla pari tutti gli scontri ad alta quota, ma la sensazione è che la nostra squadra possa e voglia dare di più. Anche l’ultimo match col Falconara ha detto “ics”, ma il nostro percorso è ancora lungo e dobbiamo migliorare e pretendere di più”. 2-2 in rimonta, infatti, nel derby dell’Adriatico disputato al rientro dalle festività. “Dovevamo essere più ciniche, perdoniamo e ci lasciamo punire. E questo non può accadere con la Kick Off: indipendentemente dal format della Coppa, il nostro obiettivo è stare sempre più in alto possibile”.

Un po’ come nei salti post-esultanza in cui arrivava a toccare il cielo, quando era giocatrice. Se il primo Europeo l’ha vissuto da protagonista, l’anno del primo Mondiale vede Amparo sulla panchina della squadra con la quale ha esultato tante volte. “Sono troppo felice che finalmente sia arrivato il momento di questo Mondiale. Penso che questo evento sia di tutto l’ambiente del futsal, di chi ha lottato perché ci fosse e di chi ci sarà da protagonista. Sono contenta di viverlo avendo questo nuovo ruolo in cui mi trovo ogni giorno più a mio agio, grazie all’ aiuto della squadra e lo staff, e sono contenta del lavoro di squadra che stiamo facendo: ogni pezzo di questo puzzle è importante per raggiungere gli obiettivi prefissati”.

*foto: Débora Braga
Ufficio Stampa Pescara

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