Con la vittoria ai danni del Fiumicino, il Don Bosco ha consolidato la seconda posizione, restando nella scia del Palombara, in vetta con due lunghezze di vantaggio. Ora la sfida con il Valentia, al Rino Merolle, per cercare di sfruttare lo scontro diretto tra la capolista e la Ludis.

SOLITA FAME - “Non diamo nulla per scontato. Nella gara di andata abbiamo sofferto, pur portando a casa la vittoria, e sappiamo che dovremo scendere in campo con la solita fame per prenderci i tre punti”. A presentare la sfida è Mattia Ripari, alla sua prima stagione con il Don Bosco. Il giocatore gialloblù tiene alta la concentrazione: “Per perseguire il nostro obiettivo non guardiamo più la classifica. Per noi ogni incontro è uno scontro diretto ed è per questo che in allenamento il mister ci aiuta a lavorare sui dettagli”. Ripari sembra aver trovato finalmente la giusta forma fisica dopo l’infortunio nel corso della preparazione: “Sono finalmente soddisfatto delle mie prestazioni. Ora sto bene e posso dare un contributo concreto alla squadra”.

LA CHIAVE PER IL SUCCESSO - Questo Don Bosco non vuole porsi limiti: “A dicembre è arrivato in squadra un giocatore chiave per noi, Roberto Filipponi. Ha portato esperienza e ulteriore qualità. Tutto ciò ci spinge a lavorare ancora più duramente perché se l’obiettivo minimo è il mantenimento della seconda posizione per l’accesso ai playoff, noi puntiamo alla vetta e sappiamo che è possibile”. Un gruppo, una famiglia: “La nostra arma in più è l’unione. Lo dimostriamo sempre in campo - conclude Ripari -. Il quartiere poi è fantastico e speriamo davvero di regalare ai nostri tifosi e alla società la promozione in C1”.

Irene Annarelli
 

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