Questione arbitrale, insorge anche il Manfredonia: "La superficialità dei provvedimenti fa indignare"
Il Vitulano Drugstore Manfredonia non comincia come desiderato il girone di ritorno. Al PalaScaloria di Manfredonia, il periodo complicato prosegue: vince la Fortitudo Pomezia per 2-5. Un risultato comunque bugiardo, quello nella sedicesima giornata di Serie A, nonostante i grandissimi valori messi in campo dagli ospiti. La prestazione dei sipontini è stata di grande carattere ed intensità: al divario comprensibile tra i due organici, si aggiunge una generosa dose di sfortuna nel finale, con tante occasioni nitide per accorciare che non ottengono il finale desiderato. La classifica non racconta una fondamentale verità: nessun membro del club, dentro e fuori il rettangolo di gioco, molla di un singolo centimetro e sul parquet gli atleti vendono carissima la pelle.
DIREZIONE DI GARA INSUFFICIENTE - Per quanto spiacevole sia, tocca nuovamente porre un accento sulla questione arbitrale. Ci si trova davanti ad una direzione insufficiente, l'ennesima di questa stagione. Dai tanti episodi che si sono accumulati nel corso della sfida, si arriva a qualcosa di surreale nel finale: palla afferrata da un giocatore di movimento all'interno del campo e nessuna sanzione, a pochissimi passi da direttori di gara e cronometrista. Il cartellino rosso viene clamorosamente sventagliato solo verso la panchina manfredoniana, con voglia solo di sbrigarsi e non di valutare correttamente l'entità della protesta, allontanando anche la figura del medico necessaria per il proseguimento (alzatosi dal suo posto, tra l'altro, per provare a sedare i tesissimi animi). La superficialità dei provvedimenti continua a far indignare: non è compito della classe arbitrale condizionare in questo modo le stagioni dei club. Per il Vitulano Drugstore Manfredonia tocca immediatamente ricaricare le pile, arriva una settimana proibitiva con due trasferte agli antipodi: dal sud di Catania, in casa della META martedì 11 febbraio alle 16:30, all'estremo nord di Treviso per affrontare la CAME sabato 15 alle 17:00.
LA CRONACA - Un primo tempo equilibrato e frizzante, con buone chance per ambo le formazioni. A sbloccare la partita è Lucho: il centrale spagnolo è rapace a sfruttare una palla vagante e a portare in vantaggio i suoi. La bella sfida viene pareggiata da Ludgero Lopes che recupera palla altissimo e la mette alle spalle di un comunque brillante Caio Ainsa. In apertura di ripresa, Chrystopher Cutrupi viene perso dalla fin lì attenta difesa biancoceleste e firma la rete del sorpasso. Da un possibile nuovo pareggio arriva invece un blackout dei padroni di casa: segna prima la sua doppietta Lopes, successivamente l'ex di turno Nicola Cutrignelli approfitta di un episodio iellato nell'uscita dal pressing da parte dei garganici per mettere la sfera sotto la traversa. Portiere di movimento per gli uomini di mister David Ceppi: un'esecuzione eccezionale che produce una quantità infinita di chance nitide. Escluso un potentissimo tiro dalla distanza di André Ferreira, nessuno di essi varca la linea di porta per millimetri. Dopo un difficilmente giudicabile caos causato da un clamoroso errore arbitrale, il clima della gara si spezza completamente: Matteus mette la parola fine alla contesa.
Ufficio Stampa Vitulano Drugstore Manfredonia
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