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Poca incisività, troppa differenza con Mantova: Pordenone, una brutta sconfitta

 02/03/2025 Letto 90 volte

Categoria:    Serie A2 Élite
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    PORDENONE





Troppo poco Pordenone per questo Mantova. Mai realmente in partita, i neroverdi cedono 1-5 alla compagine virgiliana, che continua la rincorsa al primato del MestreFenice, ironia della sorte prossima avversaria proprio degli uomini di Hrvatin. Il copione della gara è evidente fin dall'inizio. A 1'24'' Misael irrompe a centro area su un traversone dalla destra di Wilde ed è già 0-1. Il Pordenone incassa il colpo, ma non reagisce, e a 4'52'' è già raddoppio, a firma di Romano. Cinico e attento, il Mantova non strafà e anzi concede campo ai padroni di casa, chiudendo però spazi e linee di passaggio. Ne esce, per i neroverdi, un fraseggio pressoché inutile, inframmezzato dalle ripartenze ospiti. Proprio su una di queste, a 10'25'', arriva il tris di Misael, a tu per tu con Vascello. Niente da fare, insomma, per i ramarri, che a 11'28'' fanno pure i conti con la sfortuna, quando su una conclusione dalla distanza Ziberi colpisce un doppio palo che fa gridare al gol "fantasma": gli arbitri paiono tentennare, ma alla fine non concedono la rete, e in effetti il replay parrebbe dar loro ragione. Il gol neroverde, quello vero, arriva comunque tre minuti più tardi, a 14'11'', e porta la firma di Chtioui, abile a sgusciare in contropiede, mettendo a sedere Casassa e infilando un 1-3 che illude più di qualcuno.

LA PARTITA - Ma è, per l'appunto, un'illusione. A certificarla ci pensa, in avvio di ripresa, il 43enne Wilde, facendo valere tutta la propria esperienza e infilando in tap-in l'1-4 dopo un erroraccio in disimpegno della truppa di Hrvatin (1'35''). Gara virtualmente chiusa, anche perché, come già nella prima frazione, il tecnico biancorosso Milella alza a più riprese Romano come quinto di movimento, di fatto limitando il possesso a un Pordenone che perde via via sempre più lucidità. Le occasioni ci sarebbero, soprattutto a porta sguarnita, quello che manca è l'incisività. I minuti scorrono così fino alla sirena, a ridosso della quale arriva l'incornata sottoporta di Mascherona a suggellare la "manita". 1-5 e Pordenone che perde il primo dei due match di alta classifica. E fra due sabati, dopo la sosta per le nazionali, a Mestre sarà ancora forse più difficile.

PORDENONE - SAVIATESTA MANTOVA 1-5 (p.t. 1-3)

Pordenone: Vascello e Paties Montagner (portieri), Della Bianca, Bortolin, Ziberi, Koren, Chtioui, Štendler, Finato, Grigolon, Minatel, Langella. All. Hrvatin.

Saviatesta Mantova: Casassa e Deidda (portieri), Leleco, Valdes, Romano, Donadoni, Laou, Misael, Mascherona, Wilde, Grosso, Carabellese. All. Milella.

MARCATORI

1° tempo: 01'24'' e 10'25'' Misael, 04'52'' Romano, 14'11'' Chtioui

2° tempo: 01'35'' Wilde, 20'00'' Mascherona

AMMONITI

1° tempo: 06'08'' Mascherona, 15'58'' Ziberi

2° tempo: 04'23'' Carabellese

ARBITRI: Pagano (Catania) e Cundò (Soverato). Cronometrista: Tullio (Forlì).

NOTE: Tiri liberi: 0/0 e 0/0

*Foto: Roberto Pazienti
Ufficio Stampa Pordenone

 




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