Anche in questa stagione il delicato ruolo di preparatore dei portieri dell’Italpol sarà ricoperto da Luca Scaringella, un professionista con tanti anni di esperienza nelle principali categorie nazionali. La sua presenza è indubbiamente preziosa per tutto lo staff tecnico, quest’anno pronto e preparato per aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi societari. Di seguito le prime parole del nostro Luca a pochi giorni dall’inizio della preparazione.

SCARINGELLA – “Questo per me è il secondo anno all’Italpol. Ho parlato con società e con la presidenza, ringraziandola per avermi concesso l’opportunità di tornare su palcoscenici in cui sono sempre stato. Qui sto bene, è come una famiglia. La società sta dimostrando che può fare grandi cose: si è mossa molto bene, creando uno staff di livello. Il mister lo conoscevo, il prof. Scacchi è un’icona dei preparatori atletici. Insomma, sono contentissimo, far parte di uno staff del genere è un onore e mi dà ulteriore carica personale. I miei portieri? Basile è una sicurezza, sono contento di allenarlo per il secondo anno consecutivo. Sono contento anche della riconferma di Tartabini: è un bravo ragazzo che non si risparmia mai, è un uomo spogliatoio e una persona così serve tantissimo. Ringrazio, poi, la società per avermi accontentato nella mia richiesta per Felici. L’ho allenato tre volte con la Rappresentativa Under 17 nell’anno della pandemia: saremmo dovuti andare al TdR, ma poi non se ne fece nulla. Sono sicuro che di lui ne sentiremo parlare tanto. Ora è qui con noi, ci sarà utile per la Coppa Divisione e, intanto, potrà crescere alle spalle di un portiere come Basile, con la speranza, per la società, che possa diventare il suo naturale sostituto in futuro”.

COME OGNI ANNO - “Aspettative? Sono ultra-carico, come ogni anno, di iniziare. Le ambizioni sono alte, anche se sappiamo che il girone è molto competitivo. Quasi tutte le nostre avversarie si stanno rinforzando, ci sarà senz’altro da lottare”.

Ufficio Stampa Italpol

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