History Roma 3Z, gioventù al potere. Lungo: “In prima squadra sto imparando molto”
Classe 2006, una vita al 3Z e sangue gialloblù. Gabriele Lungo è uno dei talenti più cristallini della cantera della famiglia Zaccardi e quest’anno, in piena età per l’Under 19, si sta già ben comportando anche con la prima squadra che sta disputando il campionato di Serie A2. Il laterale, che veste questi colori dal lontano 2012, è una colonna del settore giovanile del club, avendo di fatto attraversato tutta la trafila delle varie categorie. Ora sta dimostrando a tutti il proprio valore anche in mezzo ai grandi.
LUNGO - Per Gabriele gestire due campionati in contemporanea è sicuramente faticoso: “Il doppio impegno lo reputo solo leggermente stancante dal punto di vista fisico, ma essendo appassionato di questo sport e volendo crescere sempre di più, giocando il più possibile ho più opportunità di imparare e migliorare con velocemente”.
Gabriele sa benissimo che per arrivare in alto serve costanza e tanta attitudine, per questo l’ambiente dell’History Roma 3Z, da sempre attento ai giovani, è il club perfetto per le sue caratteristiche: “Se mi aspettavo di far parte del gruppo dell’A2? Sinceramente sì, visto che siamo una squadra molto giovane - ammette -. A livello personale cerco di dare sempre il massimo in ogni occasione. Il salto in prima squadra è stato molto appagante, ho la possibilità di allenarmi e confrontarmi contro giocatori che fanno la categoria da anni e da cui posso solo che imparare”.
In campo, però, la squadra finora sta facendo fatica. Ancora zero, infatti, i punti conquistati sul campo dal team di mister Shindler: “Le prime due partite non sono andate al meglio, ma abbiamo avuto anche assenze importanti. Avremo sicuramente le nostre occasioni per mostrare l’ottimo lavoro che stiamo svolgendo”. Intanto, con l’U19 le cose vanno decisamente meglio, visto il momentaneo primo posto in classifica dopo due giornate: “Siamo un gruppo che lavora insieme già da qualche anno - conclude il 2006 -. L’obiettivo di squadra è sicuramente quello di raggiungere i playoff”.
Alessandro Pau