Russi, che fatica e che paura! Alla fine è un successo al cardiopalma
Al Pala Panzini di Senigallia il Russi affronta l’Audax 1970 S. Angelo in una trasferta che gli impone di portare a casa la posta piena per tenere il ritmo di Fabrica e Prato. Il primo tempo è davvero avido di emozioni e spettacolo: ritmi bassi, tanti errori in fase di costruzione e poca efficacia nelle conclusioni che fanno ben figurare entrambi i portieri. Il Russi proprio non trova sotto i suoi piedi il pedale dell’acceleratore e la mancanza di strappi in velocità consente agli audaci di S.Angelo di imporre la propria fisicità nel piccolo campo di casa di cui conoscono i segreti a memoria. Dopo l’intervallo il gioco riprende seguendo il medesimo copione ma questa volta al terzo minuto il risultato si sblocca: Chiarizia esce dai pali palla al piede, serve centralmente Olivi che vanifica il tentativo d’anticipo di Michelacci spostandolo col corpo e poi va a segnare a tu per tu con Paciaroni.
SECONDO TEMPO - L’aria della partita cambia, il Russi cambia approccio ma non troppo, ed allora al decimo arriva il raddoppio dell’Audax ancora per vie centrali, questa volta con un rilancio con le mani di Chiarizia che trova in area tutto solo Antronaco il quale gira in rete al volo in bello stile. 10:40, Russi sotto due a zero. A questo punto per gli ospiti non c’è più tempo per indugiare e a disperdere il grigiore della prestazione russiana irrompe come un tuono Michelacci che oltre a cambiare finalmente i giri del motore sistema in maniera letale anche la mira del suo sinistro. E allora meno di un minuto dopo il raddoppio avversario il nostro numero 10 riceve palla sulla destra all’altezza della linea mediana, avanza accarezzando la palla con l’avversario di fronte, si accentra con due tocchi e poi fa partire un mancino secco e preciso che s’infila all’incrocio. Il goal è una straordinaria iniezione di fiducia e novanta secondi dopo Michelacci concede il bis: la fascia è sempre quella destra ma qualche metro più avanti, l’avversario da sfidare è sempre Benigni ma questa basta un solo tocco per sprigionare in un lampo un sinistro al veleno che questa volta brucia Chiarizia raso terra sul primo palo. Quaranta secondi dopo Michelacci completa il trittico andando a chiudere un grandissimo triangolo con Ficara che in posizione di pivot controlla ottimamente il pallone con una suolata che gli permette di eludere l’asfissiante marcatura di Paludo e di servire sulla corsa Michelacci che spara in rete da due passi. 7:47, Russi in vantaggio. Il tempo scorre, i padroni di casa non trovano il pareggio e allora inseriscono il portiere di movimento: il giro palla è lento e sterile, gli uomini in nero chiudono bene tutte le linee di passaggio e a tre minuti dalla fine rubano palla andandosi a presentare con Bolotti davanti alla porta sguarnita. 4 a 2, la partita a questo punto potrebbe avere preso la piega definitiva ma gli audaci di S. Angelo si dimostrano tali giocando adesso un portiere di movimento molto più dinamico che permette loro di andare in rete in soli trenta secondi: imbucata centrale di Kola per Antronaco che fa sfilare la palla sotto le gambe mettendo fuori gioco Paciaroni. Saranno due minuti e mezzo di sofferenza per il Russi che in un modo o nell’altro riesce a neutralizzare le iniziative dei padroni di casa e a mantenere sul tabellone un goal di vantaggio al fischio finale.
L’ANALISI - I tre punti dovevano essere e i tre punti sono stati ma che fatica e che paura. Prato che riposava raggiunto a 18 e Fabrica vittoriosa a Rieti che comanda a 19. Tra sette giorni l’ultima gara casalinga dell’anno coi Grifoni in cui sarà nuovamente imperativo vincere.
Ufficio Stampa Russi