Hat trick di Hernandez: gioia vera Russi alla palestra Cavina
Quando risuona il triplice fischio dell’arbitro nella palestra Cavina di Imola, sulla panchina russiana è gioia vera come anche nel gremito settore ospiti, e in campo come in tribuna l’esultanza esplode tra abbracci, salti, grida e sorrisi. Venti secondi prima infatti Galeota aveva scosso nel profondo i piani di vittoria russiani andando in rete su assist dalla sinistra di Kakà che approfitta di un anticipo difettoso di Spadoni e innesca un letale due contro zero che porta l’imolese ad un solo gol dal pareggio. Poco meno di due ora prima il fischio di quello stesso arbitro aveva dato il ciak al film della partita che al secondo minuto offre il primo deja vu della giornata: come una settimana fa infatti Hernandez segna in apertura di testa, questa volta sfruttando la rimessa dalla destra di Michelacci. La gara continua intensa ma spezzettata nel gioco, gli ospiti esauriscono il bonus falli già ai dieci minuti ma saranno bravi a non mandare gli avversari al tiro libero. A quattro minuti e mezzo all’intervallo i rossoblu agguantano il pareggio con un gioiello dell’asso brasiliano Kakà che riceve da calcio d’angolo e di prima spara un sinistro terra aria dalla tre quarti che s’infila nel sette. La soddisfazione dei padroni di casa però dura solo una quindicina di secondi: Michelacci ferma in scivolata il contropiede di Lefons, si lancia sulla sinistra mentre Hernandez porta palla centralmente e conclude in rete il preciso assist di Spadoni dalla destra. La doccia gelata non scompone affatto l’Imolese che tre minuti dopo ancora su calcio d’angolo trova la seconda zampata di Kakà che di destro gira in rete una palla a mezza altezza
LA RIPRESA - Il secondo tempo si apre bello intenso con continui ribaltamenti di fronte che offrono ad entrambe le squadre delle ghiotte occasioni però sfruttate, e una situazione falli che stavolta vede gli imolesi caricarsi velocemente. Al terzo minuto è di nuovo Hernandez a rompere l’equilibrio recuperando palla a centro campo e andando a chiudere in area il triangolo con Spadoni anticipando con un dolce tocco l’uscita di Fanile. Per ottenere il 4 a 2 mister Bottacini gioca la carta Navarro e ci regala il secondo deja vu della giornata: il numero 6 scende in campo e con grande naturalezza segna dopo pochi secondi di testa sfruttando l’ottimo rilancio di Paciaroni con le mani. Come nel primo tempo l’imolese continua a premere e a offrire occasioni sia a Kakà che a Teruja che però non centrano il bersaglio grosso, e allora si concretizza la più classica delle leggi sportive con il Russi che sfrutta cinicamente la grazia ricevuta per fare il quinto gol: discesa sorniona sulla sinistra di un Hernandez che non appare affatto pericoloso, salvo poi tirar fuori dal cilindro un destro rasoterra dalla distanza che batte Fanile sul palo lontano. La tripletta dell’argentino a sei minuti e mezzo dalla fine sembra un’ipoteca sul risultato ma ovviamente così non è: al quindicesimo infatti è Teruja a lanciare il primo segnale di riscossa concludendo in rete il contropiede imolese con un ottimo destro da fuori area che s’infila potente all’incrocio. Mezzo minuto dopo la squadra di casa perde Fuschi per espulsione ma il Russi non affonda il colpo e allora a due minuti dalla fine giunge puntuale l’autogol di Michelacci che rimpalla in rete l’angolo battuto da Teruja. 5 a 4, tensione palpabile, gli ospiti potrebbero vedere i fantasmi di una vittoria quasi compiuta che sta sfumando ed invece mantengono il sangue freddo inducendo gli avversari al sesto fallo: dal tiro libero il sinistro di Cianciulli non fa sconti e porta ancora a due i gol di vantaggio. Sembra davvero fatta perché a questo punto i tentativi dell’imolese si concentrano quasi esclusivamente sul lancio lungo per Kakà che viene sistematicamente intercettato dalla difesa, ma è a questo punto che l’intreccio della partita si ricongiunge con l’inaspettato gol di Galeota visto in apertura. Negli ultimi venti secondi di gara i fantasmi russiani si fanno molto più tangibili ma l’Imolese non ha le energie e la lucidità per completare l’impresa e ad allora è il Russi a portarsi via i tre punti e a mettere un tassello importantissimo nel proprio campionato.
Ufficio Stampa