Mancano due giornate alla fine del campionato di Serie C2 e il Don Bosco prosegue la sua lotta per il vertice del girone D. Lo scivolone contro il Palmarola è costato la vetta ai gialloblù, concentrati adesso sul match contro l’Edilisa.

FINO ALLA FINE - “C’è rammarico per aver sbagliato la partita contro il Palmarola. Abbiamo perso la testa della classifica e adesso non possiamo far altro che vincere e sperare che il Palombara faccia un passo falso. Il destino era nelle nostre mani e lo è anche adesso. Dobbiamo pensare ad affrontare con serenità le ultime due gare e poi tireremo le somme”. Questa l’analisi di Matteo Luparelli, presidente e giocatore del Don Bosco. Una figura importante, sia in campo sia fuori: “Abbiamo fatto una grandissima stagione al nostro primo anno in Serie C2 e siamo soddisfatti di quanto dimostrato. Tra i nostri obiettivi c’era il salto di categoria e abbiamo lavorato duramente per avere l’opportunità di giocarci tutto fino alla fine”.

DOPPIO INCARICO - Luparelli riesce perfettamente a bilanciare il suo doppio ruolo: “In campo, ho vissuto una buona stagione. Certo, il mio minutaggio non è tra i più alti della squadra, ma è normale. Ho 38 anni e so che le vittorie arrivano grazie al gruppo e quando tutti sono disposti a fare la propria parte. Nello spogliatoio non sono il presidente, ma un giocatore normale a disposizione del mister. Rispetto tutte le sue scelte in modo professionale perché per me è importante far capire ai ragazzi più giovani che l’unione di squadra fa sempre la differenza”. Come presidente, Luparelli non ha dubbi: “Abbiamo messo insieme una rosa competitiva e il rendimento è in linea con li obiettivi stabiliti. Pensiamo già al futuro, lo facciamo continuamente. Il settore giovanile è in forte crescita e ci sta dando molte soddisfazioni”.

Irene Annarelli

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