Lazio a caccia del colpaccio al PalaLivatino, Lupi: “Lì per fare la nostra gara”
28/03/2025 Letto 260 volte
Categoria: Serie A2 Élite
Autore: Alessandro Cappellacci
Società: SS LAZIO
Archiviata la sosta per lasciar spazio al Maxi Evento marchigiano, in cui sono state assegnate le coccarde tricolori maschili, la Lazio si prepara a tornare in campo in un incontro di fuoco. Sabato 29 marzo, al PalaLivatino, la banda di Maurizio Grassi farà visita alla capolista Bulldog Capurso, proprio la compagine che si è fregiata della Coppa Italia di Serie A2 Élite.
IL VENTIDUESIMO ROUND - “Ci aspetta una partita complicata”, la premessa di Jacopo Lupi, consapevole delle difficoltà insite nell’imminente duello col battistrada pugliese: “Loro sono primi in classifica - prosegue il capitano -, hanno appena vinto il trofeo, in casa non hanno quasi mai perso e in più hanno il capocannoniere della categoria (Nicolas Lamas, ndr). Questo, però, non ci impedirà di andare lì e fare la nostra gara, con la voglia e la determinazione di fare punti”.
IL CAMBIO DI MARCIA - La formazione biancoceleste che affronterà il battistrada del girone B sarà un team molto più consapevole delle proprie capacità rispetto a quanto visto all’andata, quando furono i Bulldog a imporsi 8-4 a domicilio. Gli aquilotti, inoltre, stanno vivendo un periodo positivissimo, come attestato dai cinque successi consecutivi collezionati dopo il pareggio nel derby con la Roma. “Aver messo a nudo le nostre problematiche, sicuramente, ci ha fatto capire dove lavorare - afferma il centrale -. Azzerare i rischi e maggiore attenzione in fase difensiva hanno fatto sì che i risultati iniziassero a darci ragione”. La bontà dell’ambiente, poi, ha fatto il resto. “Da inizio anno siamo un gruppo compatto e unito, e questo è stato un fattore che ci ha permesso di uscire fuori dal momento buio che stavamo attraversando”.
LE AMBIZIONI - Con dodici punti ancora a disposizione, i capitolini hanno le proprie chance di qualificarsi alla postseason. “Ogni giorno andiamo al campo con lo spirito di raggiungere il nostro obiettivo - asserisce il classe ’98 -. Sarà difficile, ma finché avremo un minimo di speranza ci crederemo”. La mentalità giusta, di certo, non manca. “La squadra, insieme al mister e alla società, lavora costantemente per far sì che la Lazio torni a stare dove merita, e questo passerà sicuramente per la qualificazione ai playoff”, conclude il numero 23.
Alessandro Cappellacci
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