Una sconfitta che brucia: pur rimaneggiato e senza portiere, meritava il pari
Non si arresta la serie negativa di risultati del Marino, ma seppur all’indomani del ko interno in un confronto diretto per la salvezza, la prova offerta contro il Civitavecchia riesce ad offrire indicazioni positive per le sfide decisive delle prossime settimane.
Risultato bugiardo - E’ un momento difficile per il Marino, ma suscita apprezzamento la prova dei ragazzi che hanno scelto nonostante tutto di andare avanti e che sabato scorso sono scesi in campo determinati a dare il massimo delle loro possibilità.
Il 3-4 di sabato può definirsi risultato bugiardo, per l’organico ristretto con cui si è scesi in campo (assenti Marcucci e Bianchini) ma soprattutto per la buona prestazione, il Marino è andato sotto al primo tiro avversario e dopo aver fallito le occasioni per pareggiare si è visto espellere il portiere Albrizio, l’unico a disposizione, ed ha subìto lo 0 a 2.
Partita ancora più in salita, quindi, con Allegrini portiere di movimento per più di metà gara, e all’inizio della ripresa è arrivato lo 0-3 che poteva assestare il ko decisivo.
Ed è qui che è venuto fuori l’orgoglio dei castellani, capaci di risalire due reti, di subìre la quarta rete per un errore difensivo ma di riportarsi ancora sotto di una sola rete per provare nel finale arrembante ad acciuffare un pareggio strameritato.
Prova di attaccamento - Come ribadisce Galbani “sabato c’è stata una grande prova di attaccamento da parte di tutti, quindi con impegno si potrebbe uscire da questa situazione a patto che ognuno di noi si assuma le proprie responsabilità e mantenga impegno e serietà, anche se il calendario non è favorevole”.
Sintetico l’incitamento di Bernoni: “Andiamo avanti fino alla fine, i conti si faranno dopo, ora uniti e compatti per la salvezza!”.
Articoli correlati



