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AMB, un segnale forte e chiaro. Cellitti: "Valorizzare i giovani è possibile, serve solo coraggio"

 29/06/2024 Letto 466 volte

Categoria:    Serie A2
Autore:    Redazione
Società:    AMB FROSINONE





Nella sua prima stagione in Serie A2, la squadra del presidente Santoro è riuscita a raggiungere la salvezza con una giornata d'anticipo. Un traguardo che profuma di impresa, soprattutto osservando l'età media della rosa, farcita di giovani promesse supportate da qualche elemento navigato come capitan Collepardo, Bonato e il portiere Maggi.

BILANCIO - Leader in campo e guida della squadra, l'allenatore/giocatore Filippo Cellitti è stato uno dei grandi protagonisti dell’annata: "La nostra prima, storica stagione in Serie A2 è stata emozionante. Una categoria importante, che abbiamo onorato nel migliore dei modi - commenta il tecnico -. Sono molto soddisfatto dei risultati raggiunti e dell'ottimo percorso che i ragazzi hanno portato avanti in Coppa Divisone. In alcune situazioni avremmo potuto fare decisamente di più, ma qualche errore è comprensibile, considerando i tanti giovanissimi atleti che alleno". Poi uno sguardo sul futuro: "Stiamo lavorando sulla rosa, focalizzando la nostra attenzione sui dettagli, anche se sappiamo che sarà difficile confermarsi perché il livello si è alzato molto e ci sono numerose compagini più esperte di noi".

VALORIZZAZIONE DEI GIOVANI - Mister Cellitti guida il Frosinone da ben 6 stagioni e incarna alla perfezione la politica del club, che ha scelto di puntare sui giovani del territorio: "Ancora una volta abbiamo vinto il premio per la valorizzazione dei giovani. Sono molto orgoglioso di questo risultato: in campo sono scesi ragazzi nati nel 2005/2006/2007, in un campionato difficile come la A2. Non tutti portano avanti questa filosofia, ma noi abbiamo dimostrato che valorizzare i giovani è possibile. Serve solo tanto allenamento e coraggio". Emanuele Izzo, classe 2007 che ha già esordito in Nazionale Under 19, e Matteo Santoro, protagonista con l'Area Centro Sud nella Fustal Future Cup rappresentano la migliore testimonianza dell’ottimo lavoro svolto. L’AMB ha messo tanti talenti in vetrina: "Sciaudone e Luciani hanno 19 e 22 anni e sono pedine importanti in prima squadra. I fratelli Silvela sono prospetti molto interessanti, per non parlare dei ragazzi dell'Under 17", esprime orgoglioso Cellitti, che poi conclude. “Ho a disposizione senior professionali e giovani che hanno voglia di arrivare in alto. Sono molto fortunato”.


Irene Annarelli




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