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Fabrica, senti capitan Martinozzi: “Real, la fascia è un onore. Spero di essere quello che ti serviva"

 10/10/2024 Letto 269 volte

Categoria:    Serie A2
Autore:    Alessandro Cappellacci
Società:    REAL FABRICA





Manca sempre meno al debutto stagionale del Real Fabrica in Serie A2. Sabato 12 ottobre, al Pala Omar Sivori, i bianco-blucelesti faranno visita ai Buldog, fra gli avversari, sulla carta, più competitivi del raggruppamento B. “Affrontiamo subito una grandissima squadra - esordisce Danilo Martinozzi -. Hanno dei giocatori importanti e, scuramente, vorranno fare un campionato di vertice”.

LE PREMESSE - La truppa di Luca Lucchetti, dal canto suo, non vuole affatto sfigurare allo start ufficiale della terza categoria del futsal nostrano per blasone. “È più di un mese e mezzo che ci stiamo allenando forte per farci trovare pronti - spiega il classe ’96 -. Sono convinto che possiamo fare bene, e sabato andremo a Lucrezia per vincere la partita”.

LA FORMAZIONE - La rosa fabrichese, di per sé, ha tutte le carte in regola per vivere una stagione da protagonista. “Abbiamo una squadra di assoluto valore, è inutile nasconderci”, asserisce il pivot, che prosegue: “La società, insieme al direttore (Andrea Candeloro, ndr), hanno allestito un roster forte, ma, soprattutto, composto da ragazzi eccezionali dentro e fuori dal campo. Vogliamo fare un campionato di alta classifica, e penso che ci siano tutti i presupposti per questo, ma la nostra intenzione è far parlare solamente il campo, che è l’unica cosa che conta”.

I GRADI - Martinozzi, uno degli elementi più rappresentativi del club, lotterà per la sua amata squadra con la fascia ben stretta al braccio: “Vorrei ringraziare, per prima cosa, il mister e la società per la fiducia e la responsabilità che mi hanno dato. È un onore essere il capitano, e sono pronto a dare tutto me stesso per tutti coloro che fanno parte di questo fantastico team, che ormai reputo come una seconda famiglia - chiosa il primus inter pares -. Spero di essere il binomio di motivazione e determinazione che serviva al Real Fabrica”.


*foto: Fabrizio Passini
Alessandro Cappellacci





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