Il main roster del Real Fabrica non si esibirà nell’imminente weekend a causa della sosta per lasciar spazio alla Nazionale Azzurra. Un’occasione, per il team guidato da Luca Lucchetti, per rimettersi in sesto in vista della trasferta del 21 dicembre al cospetto del Grifoni.

IL RIPOSO - “La sosta è sempre utile per ricaricare le energie”, il pensiero di Mattia Triglia, che aggiunge: “Certo, dopo una bella vittoria (contro l’Audax, ndr) la voglia di tornare subito in campo è tanta, ma questi momenti di pausa servono per lavorare sui dettagli, recuperare eventuali acciacchi e prepararsi al meglio per le prossime sfide. Siamo concentrati sul nostro percorso, e utilizzeremo questo break in modo costruttivo”.

IL BILANCIO - Il classe 2000, in attesa di proseguire il cammino in regular season insieme ai propri compagni, fa il punto sulle prime nove giornate di Serie A2 sul fronte bianco-bluceleste: “Il bilancio fin qui è molto positivo - dichiara il laterale -, ma sappiamo che non dobbiamo rilassarci. Ci sono sempre margini di miglioramento, soprattutto nei dettagli che possono fare la differenza nelle partite più complicate”. La capolista del girone B, dunque, può ancora crescere sotto diversi aspetti. “Continueremo a lavorare sulla gestione dei momenti difficili - spiega il numero 16 - e sulla capacità di mantenere la concentrazione alta per tutti i quaranta minuti. La seconda parte di stagione sarà decisiva, quindi è fondamentale restare umili e concentrati”.

LA COPPA ITALIA - Oltre al campionato, i falisci parteciperanno durante l’annata a un’altra competizione. Il Real Fabrica, infatti, ha già staccato il pass per la fase preliminare della Coppa Italia di categoria: “È sicuramente un obiettivo importante. Essere già qualificati è una grande soddisfazione, ma sappiamo che ogni turno sarà una sfida impegnativa. Ci teniamo a fare bene anche qui, perché rappresenta una grande opportunità per il nostro gruppo e per il club. Daremo il massimo per onorare ogni partita”, garantisce l’ex Cus Molise.

*foto: Fabrizio Passini
Alessandro Cappellacci

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