Finalmente la stagione sta ricominciando. Anche se ufficialmente le squadre del nazionale sono già scese in campo nei primi turni di Coppa Divisione, le prime squadre non hanno ancora potuto mettersi in mostra. Si parte domani, con la prima giornata di Serie A2. L’History Roma 3Z, dopo la salvezza della scorsa stagione, si ritrova in un girone diverso: dal B, in cui dovette affrontare tante trasferte in Umbria, Marche e Toscana, al Girone C, composto prevalentemente da squadre laziali, oltre a una campana e due abruzzesi. L’aspetto positivo, dato da un numero minore di trasferte lontane, viene subito messo a confronto con livello qualitativo probabilmente più alto. Insomma, il campionato del 3Z è tutto da vivere.

PAOLINI - Nel nuovo roster gialloblù si è ripartiti dalle conferme, come quella di Gianmarco Paolini: “A livello personale arrivo a questa stagione carico, come al solito, anche se inizio a sentirmi un po’ ‘vecchietto’ - scherza il 33enne -. Sono rimasto qui perché ho trovato una società seria, sana, molto familiare. Questo ha facilitato tante cose, tante scelte”.

Per il 3Z, questo è un girone tutto da scoprire: “A livello collettivo l’obiettivo è e rimarrà sempre la salvezza, è quello che la società ha prefissato e noi vogliamo raggiungerlo il prima possibile. Il girone davvero complicato rispetto all’anno scorso - spiega Paolini -. Ci sono almeno cinque o sei squadre, molto attrezzate, che si giocano il titolo”. Il 3Z, dal canto suo, farà affidamento su un roster piuttosto giovane: “La scelta della società è stata di riconfermare sei senior dalla scorsa stagione, sposando la politica di far salire i giovani. Noi, più esperti, dovremo essere bravi a farli integrare subito, perché il loro contributo sarà fondamentale nel corso della stagione”.

Domani, al PalaLevante, l’esordio sul campo dello Sporting Hornets. “Un esordio difficile - ammette senza giri di parole il gialloblù -, contro una squadra che l’anno scorso si è giocata il titolo fino all’ultimo. I favori del pronostico non sono dalla nostra parte, noi dobbiamo mantenere la nostra identità e serenità per battagliare su tutti i campi. Questo ci porterà a raccogliere qualcosa, anche un solo punto alla volta, che alla fine potrà portarci all’obiettivo”. Non resta che aspettare il calcio d’inizio per capire le reali potenzialità della squadra romana: “Sarà un bel banco di prova - conclude -. La loro squadra, forse, ha addirittura un livello superiore all’A2. Domani capiremo subito a che punto noi siamo e cosa possiamo dire quest’anno”.

Alessandro Pau

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