Vigor, Imparato non si scompone: "Abbiamo tutte le carte in regola per invertire il trend"
Gli ultimi giorni sono stati decisamente negativi, in termini di risultati, per la Vigor Perconti. Prima è arrivata la sconfitta all'ottava giornata di campionato contro La Pisana, a seguire lo stop nell'andata del secondo turno di coppa col PGS Santa Gemma. I due insuccessi dovranno essere subito metabolizzati per affrontare al meglio l'incontro con il Parma Letale, prossima tappa nel girone B, con l'obiettivo di ritrovare il sorriso.
COPPA LAZIO - Alessandro Imparato, estremo difensore dei blaugrana, critica l'approccio al match di coppa, ma resta ottimista in ottica qualificazione: “Siamo entrati in campo troppo molli. Certamente avremo a disposizione la gara di ritorno per invertire il trend, ma dovremo affrontarli con una mentalità diversa. Li abbiamo già battuti in campionato, quindi abbiamo tutte le carte in regola per ripeterci”. Il guardiano dei pali della Vigor analizza razionalmente il periodo che stanno vivendo i blaugrana: “Fino a questo momento, ci siamo confrontati con tante squadre di ottimo livello. La Pisana, infatti, è un top club. Il pallone è rotondo ed è normale che ci possano essere delle fasi non positive. Tante volte abbiamo combattuto fino alla fine, perdendo di misura. Dobbiamo cercare di diventare noi quelli che segnano un gol in più”.
CAMPIONATO - La sfida sul campo del Parma Letale è il prossimo ostacolo posto sulla strada della truppa Cignitti: “Conosco gli avversari e posso dire che sono molto organizzati. È un team che è reduce da ottime annate ed è abituato a vincere. Però, in questo avvio di stagione ha trovato, come noi, qualche difficoltà. Per questo motivo sarà una partita combattuta e complicata”. È una fiducia profonda, comunque, quella riposta da Imparato nei confronti del futuro prossimo della Vigor: “Siamo una squadra forte e sono certo che, remando tutti verso la stessa direzione, potremo toglierci grandi soddisfazioni. Non amo parlare di salvezza tranquilla. Dico che dobbiamo puntare più in alto possibile, così, a fine anno, guarderemo indietro senza rimorsi”.
Francesco Di Luna