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Don Bosco, un progetto che coinvolge tutti. Di Pietrantonio: "La partecipazione del quartiere è incredibile"

 21/11/2024 Letto 97 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:    Redazione
Società:    DON BOSCO CINECITTA





La parola più usata per descrivere l’ambiente Don Bosco è famiglia, a prescindere dalla categoria. L’attenzione che viene rivolta al settore giovanile è infatti uguale a quella utilizzata con la prima squadra, quest’anno alle prese con il suo primo campionato di C2. Programmazione, cura dei dettagli e senso di appartenenza: caratteristiche e valori che la società sta cercando di trasmettere ai suoi tesserati e ai tifosi.

PROGETTO VINCENTE - “Non immaginavo di rimanere così positivamente colpito dall’universo Don Bosco. Circostanze, comportamenti, obiettivi che vanno al di là del solo aspetto sportivo, senza tralasciare l'entusiasmante coinvolgimento e la partecipazione del quartiere”, spiega Stefano Di Pietrantonio, dirigente della prima squadra e del settore giovanile, al secondo anno di questa esperienza. “Principalmente, mi occupo di tutta la parte burocratica che riguarda la C2 e i gruppi U17 e U15. Da qualche mese, però, supporto maggiormente il settore giovanile e le compagini del CSI. Tutto funziona in maniera impeccabile, soprattutto perché per scegliere allenatori e componenti dello staff ci affidiamo a persone che conoscono l’ambiente e le sue esigenze”.

PRIMA SQUADRA - Il salto in Serie C2 ha dato una scossa importante: “Dopo un inizio un po' incerto, ci siamo riportati nella zona di classifica che, dal mio punto di vista, ci compete e che ci eravamo prefissati a inizio stagione - osserva Di Pietrantonio -. Il girone è sicuramente difficile e ci sono molte squadre attrezzate, ma noi proveremo a dire la nostra continuando a lavorare. Alcuni ragazzi del settore giovanile hanno avuto modo di allenarsi con la prima squadra e sono stati convocati per qualche gara. Per loro sono momenti di crescita importanti”.

SETTORE GIOVANILE - Il Don Bosco è un’entità unica, con una sola anima: “I ragazzi seguono con passione e interesse i match della C2. Tutta la società, inoltre, è soddisfatta per i numeri raggiunti a livello di iscrizioni”. I bilanci sul campo si faranno più avanti: “I gruppi CSI hanno iniziato ora con il campionato, è presto per esprimere un giudizio. L’ U15 Élite sta pagando lo scotto di partecipare a una categoria obiettivamente di livello superiore, ma la squadra sta comunque lavorando assiduamente per recuperare posizioni. L’U17 sta offrendo prestazioni altalenanti, ma, anche in questo caso, confidiamo nel raggiungimento di uno standard adeguato”. Il campo, sì, ma non solo: “Cerchiamo di educare i nostri atleti anche fuori dal terreno di gioco - conclude Di Pietrantonio -. Bisogna mantenere un comportamento corretto in ogni situazione”.


Irene Annarelli




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