Doppia Pereira, clean sheet di Sestari: il Falconara stende l'Audace 4-0
Un poker per finire al meglio il 2024 per l’Okasa Falconara. E cioè al secondo posto in classifica, con la porta di Sestari ancora imbattuta e la miglior difesa della Seria A. In più una prestazione da 10 e lode dove l’unica pecca è lo sfortunato rosso a capitan Ferrara costretta ora a saltare il Derby dell’Adriatico contro la sfida con il Pescara alla ripresa dopo le festività natalizie. Intanto al PalaBadiali si gode questo successo.
PRIMO TEMPO - L’inizio di gara è vibrante e dopo meno di un giro di lancette la partita si accende con il tentativo di Balardin che costringe Vittorelli a rifugiarsi in corner. Sfida intensa. Sul fronte opposto, De Cao fa tremare il pubblico di casa con un’azione pericolosa, ma Sestari, impeccabile tra i pali, si oppone con un intervento decisivo a tu per tu con l’attaccante veneta. La partita prosegue con continui capovolgimenti di fronte, mantenendo un equilibrio intenso. Sestari si supera con un doppio intervento miracoloso su De Cao e Zandonà, salvando il risultato per le padrone di casa. Al 9’13’’, l’Okasa Falconara spezza l’equilibrio: Isa Pereira raccoglie un assist preciso di Martin Cortes, spalle alla porta, e lascia partire un tiro potente e preciso appena fuori dal limite dell’area, portando in vantaggio le marchigiane. Non passa nemmeno un minuto e l’Okasa trova il raddoppio. Ferrara, sempre pericolosa, impegna Vittorelli, che devia in corner. Sul successivo calcio d’angolo, Elpidio rimette forte al centro e Pereira, con un tocco di prima intenzione, sigla la sua doppietta personale al 9’58’’. L’Audace Verona non molla e si affida a De Cao, vera spina nel fianco della difesa di casa. Al 15’30’’, l’attaccante si libera con forza e tenta il tiro, ma ancora una volta Sestari si dimostra monumentale, negandole la rete. Dall’altra parte, Vittorelli si esibisce in un grande intervento sull’incursione di Martin Cortes, tenendo vive le speranze della squadra ospite. Al 16’ un episodio chiave: Isa Pereira costringe Vittorelli a un’uscita disperata. Nel contatto, l’arbitro giudica il fallo sull’ultima giocatrice e mostra il cartellino rosso al portiere veneto. Verdù entra tra i pali, ma l’Okasa Falconara non si lascia sfuggire l’occasione. Sfruttando la punizione da posizione ravvicinata e la superiorità numerica, Elpidio realizza il 3-0, chiudendo di fatto il primo tempo con un vantaggio solido per le padrone di casa.
SECONDO TEMPO - La ripresa si apre nel segno dell’Okasa Falconara, che trova subito il poker. Isa Pereira serve un filtrante perfetto per Ferrara, che si libera di De Angelis in velocità e, a tu per tu con Verdù, la batte con freddezza. A questo punto, le marchigiane gestiscono il vantaggio. Gaspari ha un’ottima occasione per arrotondare il punteggio, ma Verdù si oppone con un intervento decisivo. Le venete, pur contando su individualità pericolose come Puttow, Pomposelli e De Cao, faticano a creare reali pericoli alla porta difesa da Sestari. La partita si complica per l’Okasa al 10’, quando il capitano Ferrara, già ammonito, rimedia il secondo giallo per un tocco fortuito di mano. In inferiorità numerica, le “Citizens” alzano un muro difensivo. Nonostante la sofferenza, le falchette non rinunciano ad attaccare: Pereira colpisce una traversa clamorosa, lasciando il pubblico con il fiato sospeso. Quando scade la penalità, l’Okasa torna a spingere. Balardin e Martin Cortes costringono Verdù agli straordinari, mantenendo alta la pressione. Il finale regala ancora emozioni: con il power play, Puttow colpisce un palo clamoroso a Sestari battuta, sfiorando il gol della bandiera. Ma l’ultimo sussulto è firmato dall’Okasa, con Isa Pereira che, di tacco, serve un assist spettacolare a Martin Cortes, il cui tiro termina alto sopra la traversa.
Ufficio Stampa Okasa Falconara