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Eur, il messaggio di Cirillo: "Il calcio a 5 è a un momento di svolta, serve un salto di qualità”

 09/01/2025 Letto 479 volte

Categoria:    Serie A2
Autore:    Redazione
Società:    EUR





L’anno solare appena terminato lascia in dote all’Eur molti spunti interessanti per la crescita costante dell’intero club. Dai risultati della prima squadra, al lavoro sempre certosino con il settore giovanile, la società del presidente Cirillo vuole essere in prima linea anche nel 2025 con degli obiettivi ad ampio raggio che il patron auspica anche per l’intero movimento.

BILANCIO - “Nel complesso per noi è stato un anno positivo - esordisce il massimo dirigente -. Partendo dai più giovani, abbiamo vinto il girone di Under 19 nazionale e il campionato regionale Under 15. Con la prima squadra, siamo arrivati in finale playoff, mancando la promozione per un soffio. La nuova stagione in A2 si è rivelata molto competitiva, e al principio abbiamo sofferto molto per via di alcuni infortuni, ma anche per alcuni errori di programmazione: della società, dello staff e di alcuni giocatori. Ora, però, abbiamo ritrovato fiducia e siamo di nuovo a ridosso della zona playoff”. L’Eur, infatti, nelle ultime due gare di Serie A2, ha conquistato due successi fondamentali contro Conit Cisterna e History Roma 3Z che hanno rilanciato le ambizioni della formazione guidata da Emanuele Fratini in ottica spareggi promozione.

SALTO DI QUALITÀ - Cirillo si è mostrato sempre molto sensibile ai temi legati allo sviluppo del calcio a 5: “È inutile negare che noi presidenti siamo messi a dura prova - spiega il patron -. Ci aspettiamo, da parte delle istituzioni e dagli organi deputati, un salto di qualità, anche perché la normativa lo ha preteso da parte delle società, e credo che ora sia arrivato il momento che venga ricambiato. Serve continuità nelle azioni della governance. Inoltre, risulta fondamentale allacciare definitivamente rapporti e relazioni con le istituzioni per la gestione degli impianti, la prima vera esigenza di tutte le società italiane, soprattutto romane. Serve uno sforzo per avere maggiore visibilità sui media. Noi siamo i primi a dare la disponibilità per l’apertura di tavoli tecnici operativi, per iniziare a trovare soluzioni, ma finora siamo rimasti inascoltati”, conclude Cirillo. 


Paolo Trotta





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