Il Russi s'inchina alla capolista: seconda amara sconfitta casalinga di fila
L’attesissima sfida con la capoclassifica si conclude per il Russi con la seconda amara sconfitta casalinga consecutiva che però stavolta viene accompagnata dalla splendida atmosfera del Pala Valli gremito e da una prestazione agonistica intensa che non si è conclusa come sperato ma che ha comunque regalato delle grandissime emozioni. Anche il Real Fabrica di Roma si presenta sulle gradinate con un buon seguito di pubblico vista l’importanza della gara e sul parquet mostra ancora una volta di possedere qualità, solidità e determinazione che le permettono di avere la meglio su un Russi bravo, coraggioso e a tratti esaltante.
LA PARTITA - Il match parte seguendo il copione più probabile: Fabrica sostanzialmente padrone del campo che tiene sotto pressione l’avversario con la presenza fisica, improvvise accelerazioni in attacco e una difesa che non concede sbavature. Le occasioni dunque sono tutte per gli ospiti, per oltre nove minuti gli arancioni reggono l’urto degli avversari ma al decimo arriva il gol: Triglia intercetta centralmente una giocata forzata del Russi in fase di costruzione, serve immediatamente Martines sulla sinistra che con grande freddezza brucia Paciaroni in uscita. Il Russi accusa il colpo e una ventina di secondi dopo arriva il raddoppio, questa volta con Martines in versione assist man che con un perfetto lancio a scavalcare la difesa accende Triglia che di prima intenzione spara un diagonale che non lascia scampo al nostro portiere. Sulla pressione dei padroni di casa il Fabrica commette qualche leggerezza in fase di manovra e un paio di brividi li prova anche la porta di Relandini, dopodiché al diciassettesimo arriva il 3 a 0 su rimessa laterale: difesa del Russi distratta che viene tagliata a metà dal preciso rasoterra ancora di Martines che trova sul secondo palo Nunzi. Sconforto generale al Pala Valli, partita che sembra rispettare diligentemente il copione previsto e avviarsi così senza scossoni verso la vittoria del Fabrica, quand’ecco che al diciassettesimo Spadoni riceve palla centralmente nella propria tre quarti, supera il diretto avversario prendendolo in controtempo, avanza centralmente con passo cadenzato, punta il difensore centrale, lo salta con una croqueta fulminante, si presenta di fronte a Relandini con un altro avversario che lo pressa e segna a fil di palo aprendo il piattone sinistro. Il palazzetto esplode, la partita cambia, le maglie arancioni si ravvivano assieme a tutto il proprio pubblico di casa e all’ultimo minuto Spadoni serve sul cerchio di centro campo Babini che muove subito palla, aggira l’avversario, serve prontamente sulla sinistra Hernandez che infila Relandini sul primo palo. 3 a 2. La strada verso l’intervallo è tutt’altro che spianata perché nei cinquanta secondi rimanenti prima dell’intervallo il Fabrica reagisce costruendo due occasioni pericolosissime neutralizzate però da un attentissimo Paciaroni. La ripresa si apre con il Russi all’attacco e al terzo minuto avviene quella che potrebbe essere la svolta decisiva della gara: Da Silva, fulcro della squadra romana, viene espulso per doppia ammonizione. Con l’uomo in più il Russi non brilla ma al quarto trova il gol del pareggio con Ficara che pressa il portatore di palla, s’impadronisce della sfera e a tu per tu col portiere avversario sfrutta prontamente l’occasione del pareggio. Ancora una volta la reazione del Fabrica non si fa attendere ma la difesa del Russi riesce a scampare il pericolo e poi al sesto minuto Michelacci si ritrova tra i piedi li pallone che Martines ha appena stampato sulla traversa, si lancia in contropiede, salta secco l’ultimo uomo a centro campo, dribbla Relandini e segna: risultato ribaltato, l’impresa ora sembra alla portata dei colori arancio neri. I dieci minuti seguenti sono quelli in cui si concretizza lentamente il risultato finale, con il Russi che spreca un paio di clamorose palle gol e il Fabrica che si rimette in moto col capitano Martinozzi che accumula falli su di sé fino a portare al tiro libero De Felice che al sedicesimo pareggia. Un Russi ormai stanco e spremuto anche nelle idee non riesce più a contenere la maggiore lucidità degli avversari che un minuto dopo trovano il definitivo vantaggio con Triglia che fa doppietta con un bel destro dal limite dell’area. Anche l’inserimento del portiere di movimento per i romagnoli non scuote l’inerzia di questo finale di gara che vede un movimento di palla non troppo efficace da parte dell’attacco e un posizionamento granitico della difesa. Al fischio finale si libera la gioia dei tifosi romani che sentono giustamente ipotecata la testa della classifica mentre è il silenzio a segnare il lento defluire del pubblico di casa che comunque ha accompagnato con un caloroso applauso l’uscita dal campo della propria formazione che gli ha comunque permesso di partecipare ad un evento sportivo davvero intriso di emozioni e qualità.
PROSSIMO TURNO - Prossima tappa del campionato tra una settimana a Potenza Picena dove il Russi deve riprendere a macinare punti per non perdere terreno nella serrata corsa ai play off.
Ufficio Stampa Russi