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Virtus, Polesi richiama la squadra: "Mi aspetto un cambio di rotta. Adesso serve solo vincere"

 12/02/2025 Letto 237 volte

Categoria:    Serie C2
Autore:    Redazione
Società:    VIRTUS LAZIO





L’inizio del girone di ritorno doveva rappresentare il momento giusto per insidiare la vetta del girone D. La Virtus Lazio, invece, ha conquistato appena 8 punti sui 15 a disposizione e ora si ritrova a -8 dalla cima. Nonostante tutto, però, i biancocelesti siedono sul podio, in piena zona playoff e, dunque, con la possibilità di sognare ancora la promozione in C1.

RECAP - “La seconda parte di stagione, dopo le feste, è partita bene, grazie all’ottima vittoria contro il San Luca. Il blackout con il Don Bosco forse ha avuto qualche ripercussione nella testa dei giocatori perché nelle ultime uscite sta mancando qualcosa. In casa non riusciamo a esprimerci al meglio come in trasferta, forse perché i ragazzi si sentono troppo sicuri. Stiamo ancora cercando di capire quale sia il problema, ma è una situazione da risolvere al più presto”. Questa l’analisi del direttore sportivo Luigi Polesi sull’andamento della Virtus in questo 2025. “Abbiamo perso punti contro squadre di medio-bassa classifica, contro le quali mi aspettavo un altro risultato. Adesso abbiamo l’esame Palmarola, compagine molto fisica, che propone un buon futsal, ed è vietato sbagliare”.

OBIETTIVI FUTURI - Nulla è ancora perduto: “Puntiamo ancora al salto di categoria e cercheremo di arrivare fino in fondo in Coppa Lazio - prosegue il diesse -. Per questo abbiamo sentito l’esigenza di puntellare la rosa nel mercato invernale. Sono arrivati alcuni ragazzi, il più conosciuto è sicuramente Alessio Covelluzzi, sul quale puntiamo particolarmente”. Polesi ci tiene a richiamare l’attenzione sul giusto atteggiamento mentale che servirà per affrontare le partite che restano: “Dobbiamo vincere gli scontri diretti e tutte le altre gare. Mi aspetto un cambio di rotta da parte della squadra: abbiamo parlato molto durante gli allenamenti e siamo consapevoli che delle volte la bellezza del gioco può e deve passare in secondo piano perché, ora come ora, bisogna vincere e portare a casa il risultato”.


Irene Annarelli
 





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