Lazio, Final Four U19 raggiunta. Coratella: “Lotteremo per arrivare fino in fondo”
Al PalaPinto di Mola di Bari, nella kermesse che avrà luogo fra il 3 e il 6 aprile, ci sarà anche la Lazio Under 19 femminile. Le baby aquilotte, mercoledì 19 febbraio, si sono infatti imposte 6-2 al PalaTorrino sul TikiTaka, l’ultimo step da superare prima della Final Four.
IL SECONDO TURNO - “Ci abbiamo sempre creduto, perché conosciamo il valore della nostra squadra”, la premessa di Giulia Coratella, soddisfatta della prestazione sfoderata dal suo team contro la selezione francavillese: “Sapevamo che avremmo affrontato un avversario tosto - prosegue il capitano -, ma siamo entrate in campo con la giusta mentalità e determinazione. Questa vittoria è la dimostrazione che il nostro impegno sta dando i suoi frutti, e ora vogliamo giocarci al massimo questa Final Four”.
LA KERMESSE - Lazio, Audace Verona, Bitonto e la vincente di Cagliari-Aosta. Queste le compagini che si contenderanno il trofeo in Puglia. “Il livello sarà altissimo - asserisce la classe 2005 -, ogni partita sarà una battaglia. Sarà fondamentale disputarle con la massima concentrazione, sfruttando al meglio le nostre qualità e cercando di limitare gli errori”. Le biancocelesti, secondo la stessa Coratella, hanno tutte le carte in regola per ambire alla coccarda: “Siamo pronte a lottare per arrivare fino in fondo - dichiara l’ultimo -. La Final Four è sempre imprevedibile, ma abbiamo fiducia nei nostri mezzi”.
LA REGULAR SEASON - L’Under 19 capitolina, nel frattempo, si sta man mano avvicinando a un delicato scontro al vertice. Sabato 1° marzo, la Lazio, capolista del girone C, farà visita all’FB5 Team Rome, che insegue con una sola lunghezza di ritardo in classifica. “Sarà una partita fondamentale, servirà la stessa grinta e convinzione adottata nella gara di coppa: non dobbiamo mai abbassare i nostri ritmi. Se giocheremo con l’intensità e la qualità che abbiamo dimostrato finora, potremo portarci a casa il risultato. Daremo tutto per conquistare il primo posto”, assicura la prima inter pares.
Alessandro Cappellacci
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