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Lazio, una Final Four U19 indimenticabile. Vadalà: “Ce la porteremo dentro per sempre”

 10/04/2025 Letto 314 volte

Categoria:    Femminile
Autore:    Alessandro Cappellacci
Società:    SS LAZIO





Lo scorso 6 aprile è stato un giorno che rimarrà scolpito nella storia della Lazio e nei cuori di chi l’ha vissuto a Mola di Bari. Le aquilotte, al loro debutto in una Final Four della Coppa Italia Under 19 Femminile, si sono portate a casa l’agognato trofeo, dopo aver superato il Bitonto in semi e il Cagliari nella gara clou. “È stato qualcosa di indescrivibile”, il commento di Giulia Vadalà.

LE EMOZIONI - Le biancocelesti avevano messo nel mirino la coccarda tricolore già da tempo. “Abbiamo lavorato duramente tutto l’anno con l’obiettivo ben chiaro in testa - spiega la classe 2007 -, e vederlo realizzarsi in un contesto così importante è stato il coronamento di tanti sacrifici. Vincere la prima Coppa Italia Under 19 della storia della società ci rende orgogliose e consapevoli di aver lasciato un segno importante. È un ricordo che ci porteremo dentro per sempre”.

LE AMBIZIONI - Con una postseason del Campionato nazionale ancora tutta da disputare, conquistata da regina del girone C, e un titolo già in bacheca, le capitoline possono ora sognare il double. “Siamo un gruppo unito - asserisce la laterale -, determinato e consapevole delle nostre potenzialità. Abbiamo dimostrato di poter competere ad alti livelli, e siamo pronte a dare tutto per provare ad arrivare fino in fondo. Ovviamente sarà dura, ma abbiamo fiducia in noi stesse e vogliamo giocarci ogni possibilità fino all’ultimo secondo”.

L’ESPERIENZA - L’ex T&T Royal Lamezia, a livello personale, sta vivendo una stagione magica: “È un’annata speciale per me - evidenzia la nativa di Melito Porto Salvo -, una delle più intense e significative della mia crescita sportiva. Sto imparando tanto sia con l’Under 19 sia con la prima squadra, dove ogni allenamento e ogni minuto in campo sono occasioni importanti per migliorare”. Un’esperienza formativa a 360°. “Confrontarmi con atlete di alto livello mi sta aiutando a diventare non solo una giocatrice più completa, ma anche una persona più matura. Sono grata per tutto quello che sto vivendo”, conclude Vadalà.


Alessandro Cappellacci

 





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