Pescara ai box nel weekend, Taty: "Ci darà la possibilità di recuperare, non solo mentalmente"
Emozioni contrastanti per Taty, passata nel giro di pochi giorni dalla vittoria della Copa America (con conseguente accesso alla kermesse delle Filippine) all’eliminazione in semifinale di Coppa Italia contro il Bitonto, per la terza volta laureatosi campione. Riavvolgiamo il nastro con la biancazzurra del Pescara, partendo proprio dalla competizione di Sorocaba.
"Vincere la Copa America da capitano è stato l'ennesimo sogno realizzato con la maglia del mio paese, nel mio paese. Ma questa conquista ha un significato ancora più speciale per me, poiché ci ha permesso di qualificare il Brasile al primo Mondiale ufficiale della FIFA. Sorocaba è stato il palcoscenico perfetto per questa impresa, con una squadra che ha mostrato un grande spirito di gruppo e una determinazione incredibile. La pressione era alta, in fondo è sempre alta se sei il Brasile, ma l’atmosfera tra di noi era di totale fiducia e questo ha fatto la differenza: è una sensazione indescrivibile sapere che il nostro lavoro e sacrificio ci porteranno a competere tra le migliori al mondo. Questo traguardo è il risultato di anni di impegno, e non vedo l’ora di portare il Brasile al Mondiale, un’esperienza che sogno da quando ho cominciato a praticare questo sport. Quindi, un grazie a tutto il mio staff e a tutte le mie compagne, dalla prima all'ultima".
Da lì, un viaggio di 10000 km fino a Mola di Bari: se i primi 40’ contro il TikiTaka sono stati stellari, la semifinale contro il Bitonto ha lasciato a desiderare. "Ogni competizione ha le sue sfide, e la Coppa Italia ci ha dato sicuramente molte lezioni di cui fare tesoro. La vittoria nel derby è stata una delle prestazioni più belle, in cui siamo riuscite a esprimere il nostro gioco al massimo livello. Il ko contro il Bitonto, invece, è stato un campanello d’allarme: a volte nel futsal capita di non riuscire a mantenere la stessa intensità e per tutta la partita, immaginiamoci dopo un quarto quella del giorno prima e contro squadre di alto livello come il Bitonto, che da tre anni vince tutto. Abbiamo analizzato a fondo quella partita e ci siamo resi conto che, se vogliamo competere forte e fino alla fine, dobbiamo sempre essere pronti a dare il massimo, indipendentemente dall’avversario. È una ennesima grande esperienza che ci aiuta a crescere come squadra, a capire i nostri limiti e a lavorare sulle nostre debolezze per non ripetere gli stessi errori. Fortunatamente questo sport offre sempre una nuova opportunità per fare meglio, e per dimostrare chi siamo davvero: la stagione non è ancora finita e ci sono ancora traguardi da raggiungere".
Domenica di riposo e ricarica, poi il ritorno al campionato in casa contro il CMB. "La sosta di questa settimana ci darà la possibilità di recuperare non solo mentalmente, ma anche fisicamente, un aspetto molto importante per affrontare la parte finale della stagione. Il CMB è senza dubbio uno degli avversari più temibili che incontreremo nella regular season, ma non è l’unico. Abbiamo subito dopo anche squadre come Falconara e Kick Off, che sono rispettivamente la nuova e la vecchia capolista. Si preannuncia un vero e proprio tour de force, che rappresenta anche una grande opportunità per capire come ci prepariamo ai playoff da maggio. Adesso - continua Taty - il nostro obiettivo è sempre quello di scendere in campo per dare il massimo, senza però essere ossessionati dalla lotta per il primo o secondo posto. Queste posizioni sono cambiate più volte e continueranno a farlo, quindi non dobbiamo concentrarci solo sulla classifica. La vera sfida si gioca nei playoff, dove tutto può essere rimesso in gioco. Quindi, la nostra priorità è mantenere la nostra concentrazione, migliorare la nostra condizione e arrivare ai playoff nelle migliori condizioni possibili, pronti a dare battaglia fino all’ultimo".
*foto: Paola Libralato
Ufficio Stampa Pescara
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