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Vitamina Pulvirenti: "Meta Catania, niente calcoli. E sulla Nazionale dico che..."

 25/04/2025 Letto 166 volte

Categoria:    Serie A
Autore:    Redazione
Società:    META CATANIA





Venticinque partite di regular season, nove di Champions, due di Supercoppa, altrettante di Coppa Italia. Il totale fa 38. E aprile non è ancora terminato. Chi più del Meta Catania aveva bisogno di questa lunga sosta di Serie A. Figuriamoci Giovanni Pulvirenti, che contando le partite con la Nazionale sta per toccare la spaventosa cifra di 50 partite in una sola stagione. Da protagonista, peraltro. “Abbiamo lavorato poco con il gruppo noi della Nazionale - spiega l’Azzurro - però la squadra ne ha approfittato per ricaricare un po’ le pile, sistemare alcune cose in vista della fine del campionato e avere qualche giorno in più per preparare la sfida contro la Sandro Abate”.

A modo mio - Concentratissimo Pulvirenti, sa quello che vuole, non si spaventa per il numero enorme di partite giocate e nemmeno per una stagione cominciata il 27 luglio. Ha sognato sin da ragazzo di vivere tutto questo. E nemmeno la trasferta di Avellino, che a oggi sarebbe la rivale dei campioni d’Italia nei quarti di finale scudetto, lo turba più di tanto. “Ancora è troppo presto per fare calcoli - spiega - mancano 5 finali che decideranno la griglia finale dei play off. il Sandro Abate merita ampiamente di stare in quella posizione in classifica. Sono stati competitivi in tutti i campi, anche in coppa. Noi per questo pensiamo solamente alla partita di Avellino, decisamente insidiosa, perché contro una squadra esperta e difficile da battere in casa”.

Io e la Nazionale - La Serie A ritrova un Pulvirenti ancora più arrabbiato e determinato a salire di livello. Delittuoso gettare la croce su una Nazionale rimandata a settembre in ottica Europeo: in primis perché i conti si fanno alla fine e siamo ancora in corsa per l’obiettivo. E poi perché questa Italfutsal va sostenuta solamente per sentire parlare un Azzurro con una lucidità da big. “Le sconfitte fanno parte di qualsiasi percorso che ha l’ambizione di essere vincente. È iniziato un nuovo ciclo, una nuova squadra, tanti giocatori che non hanno tante partite insieme. Posso garantire che il lavoro duro non sta mancando per nulla da parte di tutta la spedizione in tutte le sue componenti e sono fiducioso che questo pagherà - sottolinea - fa molto male non essere ancora all’Europeo, i playoff saranno molto difficili, ma questo rammarico dobbiamo trasformarlo in benzina per quello che verrà. Il lavoro è comunque ripartito dal giorno dopo la Bielorussia e ci ha permesso di vincere contro la Finlandia, dove non era facile trovare la giusta forza mentale dopo la grande delusione. Ci vorrà un po’ di tempo, ma arriveremo dove ci siamo prefissati”. Così ragionano la star del futsal, e l’History-Man catanese lo è a tutti gli effetti. uno status guadagnato sul campo.

Redazione C5 Live

 





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