Il futsal piange Carlo Facchin, uno dei pionieri dell'Italfutsal
Lutto nel mondo del futsal e del calcio italiano. Si è spento all'età di 84 anni Carlo Facchin, ex Commissario Tecnico della Nazionale di calcio a 5. Classe 1938, Facchin siede sulla panchina della Nazionale per due mandati, tra il '90 e il ’91 e poi tra l’ottobre ’93 e il maggio ’97, colleziona un un totale di 61 gare (38 vittorie, 9 pareggi, 18 sconfitte). Passato da calciatore professionista con le maglie di Catania, Torino e Vicenza (sette tornei di serie A, con un totale di 167 presenze e 44 goal) dopo essere cresciuto nelle giovanili della Spal e una carriera da allenatore con Siracusa, Modena, Casertana e Venezia, aveva ottenuto la nomina a istruttore federale nel 1987 a Coverciano. Nel primo mandato resta alla guida della Nazionale per 9 gare, nelle quali centra 4 vittorie, 4 pareggi e una sola sconfitta (nel suo esordio contro la Spagna, giocato nell’allora nuovissimo palazzetto di Ostia Lido). Ritorna in Azzurro dopo Vasco Tagliavini, esordendo a Ostrava nell'ottobre del '93. Nel 1994 vince il Mundialito a Milano e l'anno dopo manca il bis, sconfitto in finale a Rio de Janeiro dal Brasile, ma vince il Quattro Nazioni a Genk. Nel 1996 conquista la qualificazione per gli Europei dove l’Italia si piazza al 4° posto battuta nella finalina dal Belgio e per i Mondiali dello stesso anno in Spagna, dove l’Italia centra il primo posto nella Prima Fase insieme all’Uruguay ma è eliminata nella seconda Fase, denominata Girone di qualificazione alla semifinale, dove finisce dietro Spagna e Russia. La FIGC e tutto il futsal italiano piangono la scomparsa di Facchin: alla sua famiglia le più care condoglianze.
Ufficio stampa FIGC