"Non è mai semplice mantenere e confermare la categoria - comincia così l'analisi della nostra presidente Chiara Tafuri -, vedi le numerose rinunce d'iscrizione registrate inizio stagione. Forse per noi, ultimamente è ancora più difficile. Geograficamente gli spostamenti di squadra e anche delle nostre stesse atlete, non sono sicuramente agevoli. Non è semplice rimanere in piedi combattendo quotidianamente con le lungaggini e, soprattutto, le indifferenze politiche. Giochiamo senza pubblico già dal girone di ritorno della scorsa stagione e "senza pubblico" significa senza quel calore e quella spinta che come sappiamo diventano l'arma in più in ogni sport. Significa anche un'ostruzione importante nella ricerca di sponsor e supporti economici. Questa prima parte di stagione sicuramente non ce l'aspettavamo, ma altrettanto sicuramente mi sento di dire che non ce la meritiamo.

Diciamo che a inizio campionato eravamo un pochino in ritardo sulla tabella di marcia. Tanto nell'allestimento della rosa, quanto nelle logistiche e nelle dinamiche necessarie per un inizio stagione dignitoso. Questa è una precisa responsabilità della Società e quindi mia. Pian piano abbiamo recuperato e inserito nuovi pezzi, abbiamo lavorato con dedizione, fiducia ed entusiasmo nonostante tutto. Il girone di ritorno si prospetta sempre come un nuovo campionato, un girone da disputare partendo innanzitutto da quella fiducia e da quel lavoro di cui dicevo. Coach Cernuto e le ragazze non si sono mai risparmiate, né tantomeno rassegnate. Insieme, è il nostro segreto e la nostra forza da sempre, riusciremo a centrare l'obiettivo, ne sono certa.

L'augurio più grande che posso fare a me e a tutte le persone attorno alla famiglia del Team Scaletta - conclude così la numero uno - è quello finalmente di poterci divertire. Godere per le soddisfazioni che meritiamo, e le emozioni di questo bellissimo sport in una categoria così importante. Passando dal Covid (l'anno dell'esordio in A2), alle difficoltà economiche, fino all'insormontabile problema del palazzetto. Mi sento di dire che vorrei almeno per una volta, provare l'emozione di fare una stagione, lottando solo 40 minuti per i 3 punti e non disperdere energie per altro che purtroppo non dipende sempre da noi".

Cogliamo l'occasione per ringraziare chi non ci ha mai fatto mancare il suo sostegno, nemmeno quest'anno. Acqua Fontalba rappresenta quel bene prezioso e quell'aiuto da non sottovalutare mai, che ci accompagna prima, durante e dopo gli allenamenti e ogni singola partita.

Ufficio Stampa Team Scaletta

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