La sconfitta per 6-4 sul campo del Don Bosco Cinecittà, maturata durante la quattordicesima giornata di campionato, ha dato modo ad Alessio Immordino di riflettere sui prossimi obiettivi da raggiungere con il suo CX. Adesso il club di Geremia, seduto al decimo posto del gruppo D di Serie C2, ha necessità di uscire dalla zona playout. Non sarà semplice iniziare a farlo già nel prossimo turno, dato che nella tana dei rosanero è attesa la prima della classe Ludis Italica.

ESSERE REALISTI - La guida tecnica torna sull'ultimo incontro, cercando di capire cosa sia andato storto: “Nella sfida col Cinecittà l'approccio non è stato positivo. Abbiamo completamente buttato all'aria la prima parte di gara. Forse i ragazzi hanno avvertito troppa pressione per una partita così sentita. Nella ripresa, dopo aver dato uno scossone negli spogliatoi, la nostra reazione è stata evidente e c'è quasi stata l'occasione di riacciuffare il match. Comunque, complessivamente, loro sono stati più  organizzati e lucidi rispetto a noi. Per questo ci tengo a complimentarmi con gli avversari”. La caduta coi gialloblù ha portato il mister a cambiare idea sugli scopi da perseguire d'ora in avanti: “Mi sono messo l'anima in pace per il campionato. Adesso sono più realista e miro a una salvezza tranquilla. Punteremo tutto sulla coppa”.

ARRIVA LA CAPOLISTA - Nella seconda competizione affrontata dai rosanero, infatti, le cose vanno decisamente meglio. Al CX, per assicurarsi il passaggio alla seconda fase, basterebbe non perdere nella sfida casalinga col Frassati Anagni, nell'incontro che chiuderà il capitolo gironi: “In questa manifestazione la storia è diversa. Seguiamo un programma particolare di allenamenti, proprio per farci trovare pronti in coppa”. In ogni caso, ci sarà tempo fino al 5 febbraio per prepararsi all'appuntamento coi biancorossi. Ora Alessio è focalizzato sull'arrivo della regina Ludis, per la quindicesima tappa del campionato: “Quella con la capolista sarà una partita tosta. Sto lavorando per cominciare a proporre un nuovo tipo di gioco. Sono soddisfatto, perché i ragazzi stanno capendo e mi seguono durante la settimana”.

Francesco Di Luna

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