Naturale, quasi scontato, avere un personal trainer, condurre una vita regolare, da professionista. Tra una trasferta in Finlandia con la Nazionale e un’altra di campionato a Treviso contro il Came, Giovanni Pulvirenti scende in campo per la 37esima volta in stagione. Sì 37, e siamo soltanto a inizio febbraio, in proiezione vuol dire qualcosa come 50 partite. Stanchezza certo, direttamente proporzionale alla voglia di vivere questa esperienza con uno status da top player del futsal che si è ampiamente guadagnato.

IO E LA NAZIONALE - “Abbiamo dimostrato di essere una squadra quadrata e organizzata”. Questa l’estrema sintesi di Pulvirenti sulle prime due partite della Nazionale impegnata nelle qualificazioni a EURO 2026. Pari con la Bielorussia nella sua Catania, blitz dal valore di platino a Vantaa. “Non ci sarebbe stata una prova del genere in Finlandia senza quel pari contro la Bielorussia che ci ha lasciato tanta rabbia agonistica in corpo - spiega una delle stelle del Meta Catania - c’è ancora tanto da lavorare ma nel gruppo della Nazionale c’è una visione comune”.

IO E IL CAMPIONATO - Inizia il girone di ritorno e per l’History Man del Meta Catania (tripletta in gara-3 delle Finals contro Napoli) è tempo di nuovi obiettivi. “Vogliamo prepararci al meglio per la Final Eight”. Per tradizione la Coppa Italia è stata sempre tabù per i campioni d’Italia. È ora di scrivere un’altra storia. “Sono qui da tre anni, sarà la prima partecipazione con questi colori - spiega - ma abbiamo tutto per fare bene”. Adesso testa al campionato, però, e quella corsa sfrenata per posizionarsi nel posto migliore in vista dei playoff scudetto. “Non immaginavo questa classifica alla vigilia, le prime in pochi punti, sarà una bella sfida anche per la salvezza. Sono sorpreso positivamente, il nostro campionato è un bel biglietto da visita”. E ora via di corsa, per la 37esima partita da disputare, come se fosse la prima della stagione.

Redazione C5 Live

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