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Addio Virtus Roma? Minghella lascia, Anedda: "Abbiamo lasciato libere tutte le atlete"

 20/05/2014 Letto 1621 volte

Categoria:    Femminile
Autore:    Manuela Bartolotta
Società:    VIRTUS ROMA





La voce era nell’aria e circolava già da qualche giorno, ma ora è diventata una conferma. Gianluca Minghella non è più il presidente della Virtus Roma. Dopo un anno di co-presidenza, si dividono le strade dei due leader del gruppo capitolino. Troppo grande, a fine stagione, la distanza tra i due massimi dirigenti. Ma le novità non finiscono qui, perché il futuro del progetto femminile è ancora da chiarire e non è escluso l’abbandono della massima serie. A spiegarlo è Paolo Anedda in un’intervista esclusiva.

Le ragioni dell’addio – La società giallorossa torna ufficialmente nelle mani di un unico proprietario: “La decisione ha spiegato Aneddaè stata presa in completa sintonia con Gianluca. Troppe differenze di punti di vista, comportamenti e stili, ed è stato giusto prendere strade differenti. Il futuro della Virtus, così come quello personale, non è ancora scritto. È ancora tutto da decidere e le giocatrici sono libere di cercare altre soluzioni. Siamo sempre stati corretti in questo”. L’attenzione al momento è tutta concentrata sul gruppo Time Sport, un movimento in forte espansione: “Abbiamo raggiunto un accordo che potenzierà la nostra società nel calcio ha illustrato il presidentedove supereremo quota 200 iscritti tra scuola calcio ed agonistica, arrivando a gestire ben 7 squadre. Un bilancio altamente positivo di un gruppo che ci sta dando grandi soddisfazioni e che ora è la nostra priorità”.

Femminile ad un bivio – “A breve ha proseguito Aneddaverificheremo se riusciremo ad inserire nel nostro progetto il femminile. Nel frattempo, abbiamo lasciato libere le atlete e rimaniamo alla finestra. Se riusciremo a portare avanti un progetto che ci convincerà, da soli o con un partner stavolta affidabile, porteremo avanti il discorso Virtus. Altrimenti, saremo costretti ad ammainare bandiera dopo 13 anni, perché fare un altro anno come questo non avrebbe senso. Da soli e in serie A dipenderà anche da qualche sponsor. Sarò a disposizione se qualcuno vorrà portare avanti il marchio e se ci sarà un progetto reale, ma voglio prestare più attenzione nella scelta dell’eventuale partner, perché ci sia realmente una convergenza di idee”.





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