"Grazie ragazzi, è stato bellissimo". Il sogno del Pescara termina al PalaOlgiata, come un anno fa
La stagione del Futsal Pescara è finita al PalaOlgiata. La vittoria dell’Olimpus in Gara2 per 4 a 1, dopo il successo a domicilio al Palaroma, chiude i giochi per la finale scudetto. Il sogno è durato fino ai supplementari, in cui la squadra di D’Orto ha preso il largo su Mammarella e compagni, che bene avevano approcciato alla partita, ma che non hanno retto all’urto degli avversari, usciti alla distanza.
<iframe src="https://www.facebook.com/plugins/post.php?href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Fpefutsal%2Fposts%2Fpfbid0t5bUYjxzgTFm8WG7XRZVjGoBs8shkkFy42oGr2q3qh98dKVNmZx8gPu2Rs6XMKJXl&show_text=true&width=500" width="500" height="250" style="border:none;overflow:hidden" scrolling="no" frameborder="0" allowfullscreen="true" allow="autoplay; clipboard-write; encrypted-media; picture-in-picture; web-share"></iframe>
LA PARTITA - Il Futsal Pescara inizia con il piglio giusto e con la voglia di cancellare lo 0-4 di Gara1 per restare ancora in vista. Il gol in avvio di Micheletto è quello che Despotovic aveva chiesto ai suoi. L’Olimpus accusa il colpo e gioca un primo tempo timido e incerto. I biancazzurri, però, non ne approfittano come dovrebbero. Andrè si dispera per due traverse che avrebbero potuto indirizzare pesantemente il match. Ma si va al riposo sullo 0-1. E al rientro, la squadra di D’Orto cambia atteggiamento, iniziando a premere per cercare il gol del pari, che porterebbe la gara all’extratime. Nel finale arriva l’1 a 1 capitolino con il rasoterra di Dimas, che fulmina Mammarella in uscita bassa, e tutto viene rimandato ai supplementari. Nel primo tempo, un rasoterra dalla distanza di Rafinha viene sporcato in modo decisivo da un giocatore del Pescara e beffa Mammarella, portando avanti l’Olimpus. Despotovic ci prova nel secondo tempo con il portiere di movimento, ma il cronometro scorre veloce e inesorabile verso la sirena finale. I padroni di casa reggono anche con cinque falli sul groppone, senza concedere il tiro libero. Nell’ultimo minuto i brividi finali: altra traversa pescarese con Bukovec, sul ribaltamento Cutrupi dalla distanza infila nella porta vuota il tris che manda l’Olimpus in finale scudetto. Il sogno del Pescara termina al PalaOlgiata, come un anno fa (ma erano i quarti).
OLIMPUS ROMA-FUTSAL PESCARA 4-1 d.t.s. (0-1 p.t., 1-1 s.t., 2-1 p.t.s.)
OLIMPUS ROMA: Ducci, Marcelinho, Rafinha, Dimas, Sacon, Tres, Cutrignelli, Schininà, Cutrupi, Di Eugenio, Cerulli, Bianchetti. All. D'Orto.
FUTSAL PESCARA: Mammarella, Rossetti, Murilo, Coco, Petrov, Micheletto, Bukovec, Andrè, Fatiguso, Patricelli, Montefalcone. All. Despotovic.
MARCATORI: 5'53'' p.t. Micheletto (P), 8'58'' s.t. Dimas (O), 3'04'' p.t.s. Rafinha (O), 4'17'' s.t.s. Cutrupi (O), 4'59'' Sacon (O).
AMMONITI: Dimas (O), Micheletto (P), Cutrupi (O), Bukovec (P).
ARBITRI: Nicola Maria Manzione (Salerno), Simone Zanfino (Agropoli), Fabrizio Andolfo (Ercolano) CRONO: Pasquale Crocifoglio (Napoli).
Ufficio stampa