Dal trionfo dell’Under 19 all’eliminazione ai quarti della prima squadra. È cambiata la denominazione, ma la maledizione legata al primo titolo in Serie A resta. Fatali, questa volta, i rigori contro il Meta Catania, con la Roma 1927 costretta a salutare subito la Final Eight di Coppa Italia.

“L’eliminazione fa male, più che altro per come si era messa la partita”, afferma Renato Serafini senza nascondere la delusione. “Sapevamo di dover affrontare una società solida e una squadra solida, attualmente, probabilmente, la più compatta del campionato - prosegue il vicepresidente -. Vista la situazione, però, pensavamo di poter tirare fuori qualcosa in più, anche ai rigori, quando eravamo andati in vantaggio”.

Inutile, tuttavia, piangersi addosso: “Sono sicuro che ci sarà una bella reazione, o meglio sono sicuro che proseguiremo la striscia positiva in campionato - conclude Serafini -. Adesso l’obiettivo è arrivare ai playoff nella migliore posizione possibile per poi giocarcela in maniera diversa rispetto allo scorso anno”. Bisogna voltare subito pagina e ripartire. C’è sempre una maledizione da sfatare.


Antonio Iozzo

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