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Gagliole, ostacolo Montelupone. Capaldi: “Vogliamo continuare sulla nostra strada”

 28/03/2025 Letto 118 volte

Categoria:    Serie C1
Autore:    Ufficio Stampa
Società:    GAGLIOLE





Si prepara al rush finale per i play-off l’ASD Gagliole C5. Venerdì sera alle 21.30 i “galletti” sono di scena a Montelupone, in una sfida tutta da vivere. Ne abbiamo parlato con Mauro Capaldi, preparatore dei portieri rossoblu, con cui abbiamo toccato diversi temi.
 
Ciao Mauro, venerdì affronterete il Montelupone in trasferta, che partita ti aspetti? 
“Sicuramente sarà una partita dura come lo sono state tutte quelle di questo campionato, soprattutto in trasferta. Andremo ad affrontare una squadra in questo momento in forma e che a tre partite dalla fine del campionato è in corsa per i play-off. Sicuramente darà il 100%, anzi più del 100% per non perdere. Ma noi vogliamo continuare sulla nostra strada”.
 
Come giudichi finora questa prima stagione di C1 per una realtà come il Gagliole? 
“Quando ho cominciato con il Gagliole eravamo in Serie D, poi siamo stati promossi in Serie C2 per poi ritornare in D. Negli ultimi anni abbiamo cominciato questa scalata che ci ha portato in C1 per la prima volta. Per una piccola realtà come il Gagliole, nel primo anno di C1, bisogna essere solo contenti perché stiamo facendo bene: siamo secondi in classifica e ad oggi, a tre giornate dalla fine, ci siamo garantiti l'accesso ai play-off. Oltre ad aver vinto nuovamente la Coppa Italia Marche ed aver disputato anche le fasi nazionali”.
 
Come state lavorando con i portieri?
“Per quanto riguarda i portieri, posso dire che nel loro ruolo sono un bel gruppo: lavorano bene insieme e non si tirano mai indietro. Ad ogni allenamento si presentano con il massimo della serietà e danno sempre il massimo. Poi i risultati si vedono in partita dove dimostrano di allenarsi bene dando il 100% e aiutando i loro compagni di squadra a non subire gol”.
 
Attualmente sei anche arbitro nel CSI e mastichi di calcio a 5 da diversi anni, secondo te cosa è cambiato nel futsal negli ultimi anni sia in generale che per il Gagliole?
“È da parecchio tempo che faccio l'arbitro, grossi stravolgimenti di regolamento in questi anni non me ne ricordo, qualcosa è cambiato però sono tutti dettagli. La cosa che per noi è cambiata, nel passaggio dalla serie C2 alla serie C1, è il tempo effettivo: ogni volta che la palla esce il tempo si ferma. Bisogna stare sul pezzo per molto più tempo, una partita può durare molto di più rispetto a una partita dove ci sono parecchie interruzioni e il tempo non viene fermato. Per noi c’è questa differenza, è molto più provante una partita oggi in serie C1 che l'anno scorso in serie C2”.
 
Come ti trovi in questa realtà da dove sei da diverso tempo?
“In questa realtà mi trovo benissimo comunque siamo una piccola realtà, Gagliole è un comune di 500 abitanti, ed è come stare in famiglia. Io ho cominciato con questa società ormai diversi anni fa come giocatore e poi si è prospettata questa opportunità di passare a dare una mano sul campo e stando bene non ho avuto dubbi nell'accettare. Ad oggi sono ancora qua in questa piccola famiglia con cui stiamo ottenendo dei bellissimi risultati”.
 
Ufficio Stampa ASD Gagliole




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